Gli agenti in borghese vedono la vittima e capiscono tutto e, per il 19enne, il colpo finisce nel modo peggiore possibile: è in arresto
Un 19enne italiano è finito in carcere giovedì pomeriggio con l’accusa di tentata truffa aggravata ai danni di un anziano. Tutto è successo nel giro di pochi minuti ma il colpo era stato organizzato in modo puntuale e preciso e, probabilmente, non era la prima volta che veniva messo in atto. A beccarlo i poliziotti della VI sezione della squadra mobile, guidata da Filippo Bosi: ecco come sono andate le cose.
Il copione era ben organizzato e tutto stava andando secondo i piani del 19enne ma, a un certo punto, un fuoriprogramma inatteso gli ha rovinato il colpo. Nella zona, infatti, i poliziotti guidati da Filippo Bosi hanno notato la vittima aggirarsi in evidente stato di agitazione e, quando l’hanno fermato, hanno capito tutto. Il 19enne è finito in manette: stava tentando la truffa del pennarello.
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La truffa del pennarello
Gli agenti della VI sezione della squadra mobile, nel pomeriggio di giovedì, stavano passando in via Ravizza per un nomale controllo della zona. A un certo punto hanno notato un anziano, sudato e molto agitato, che cercava disperatamente un bancomat per prelevare 200 euro. Interrogato dagli agenti in merito al motivo di questa fretta e di questa tensione, l’anziano ha detto che doveva darli al proprietario dell’Alfa 147 parcheggiata lì nei paraggi, con il guidatore a bordo che teneva d’occhio l’anziano metro dopo metro.
Gli investigatori del gruppo antiborseggio hanno subito capito che c’era qualcosa che non andava e hanno quindi bloccato il 19enne a bordo dell’Alfa. Ecco la ricostruzione del colpo.
Le manette e l’arresto
Di fatto, la truffa del pennarello prevede che il truffatore, con un pennarello in mano, finga di venire urtato dall’auto della vittima prescelta. A questo punto, il truffatore sporca il proprio specchietto con il pennarello e propone al guidatore dell’altra auto di seguirlo fino al primo bancomat disponibile per il prelievo di 200 euro, da leggere come risarcimento danni per il danno allo specchietto.
Così ha quindi fatto il 19enne che, però, è stato beccato in flagrante dai poliziotti e quindi è stato ammanettato. L’anziano, invece, è stato tranquillizzato e accompagnato in Questura, dove ha presentato denuncia.