Sequestrati 100mila giocattoli, erano pronti ad entrare nelle camerette dei bambini senza marchio CE. Quali sono i rischi
Non è la prima volta che accade e, purtroppo, probabilmente non sarà neanche l’ultima. La Guardia di Finanza, infatti, è dovuta intervenire in un magazzino a Pavia a causa di due problemi: 30mila capi di abbigliamento riportavano la scritta Made in Italy nonostante fossero stati prodotti in Cina o in India e 100mila giocattoli non avevano il marchio CE. Ma tutto era pronto per la vendita.
Il valore complessivo di tutta la merce sequestrata, tra abiti e giocattoli, è di circa 1 milione di euro e l’imprenditore è stato subito segnalato alla procura di Pavia per frode in commercio. Ecco quindi nei dettagli cosa hanno trovato i finanzieri: la situazione è allarmante.
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Giunti nel capannone in questione, i finanzieri hanno constatato l’irregolarità della quasi totalità dei capi lì presenti. Nonostante fossero stati prodotti in Cina o in India, venivano poi aggiunti di un cartellino che riportava la scritta Made in Italy. Nello stabilimento, infatti, sono stati trovati anche degli scatoloni con 250mila cartellini con quella dicitura pronti per essere apposti su altri capi d’abbigliamento.
Sotto sequestro, però, anche 100mila giocattoli senza marchio CE: questo è una garanzia di sicurezza dei materiali di cui il prodotto è composto e, essendo i giocattoli destinati ai bambini, è questo un tema molto delicato.
A parte questi giocattoli in questione, che il marchio non l’avevano proprio, un’altra truffa frequente è quella di prodotti che presentano un logo molto simile a questo ma, di fatto, falso. Per essere originale, il marchio CE deve avere delle dimensioni specifiche e deve rispettare delle proporzioni: la C e la E devono essere della medesima grandezza e del medesimo raggio, l’unica differenza tra le due lettere dev’essere la lineetta in più nella seconda.
Il marchio dev’essere apposto prima dell’ingresso sul mercato del prodotto o del giocattolo e può essere posizionato sul giocattolo o anche sull’imballaggio, a seconda delle preferenze del fabbricante.