Sul caso della morte dell’architetto milanese di 58 anni Marco Trampetti trovato cadavere nel Parco dei Fontalini a Cesano Boscone ora è stato aperto un fascicolo per omicidio. Cosa si conosce
Il ritrovamento del corpo senza vita dell’architetto milanese di 58 anni, Marco Trampetti, è avvenuto domenica scorsa. L’uomo giaceva nei pressi di un corso d’acqua del Parco dei Fontanili a Cesano Boscone, comune in provincia di Milano, dove Marco viveva.
Dalla sua scomparsa avvenuta nella notte tra domenica e lunedì 5 febbraio al ritrovamento del corpo erano trascorsi sette giorni. La denuncia di scomparsa era stata presentata presso la Caserma dei Carabinieri di zona dopo tre giorni dalla famiglia. Da quel momento sono partite le ricerche che, inizialmente hanno portato al ritrovamento della macchina del 58enne, trovata nelle vicinanze del Parco dei Fontanili chiusa e senza segni di scasso. Poi il rinvenimento del cadavere da parte dei carabinieri e l’inizio del giallo.
È stato aperto un fascicolo per omicidio per la morte di Marco Trampetti, architetto milanese anni trovato morto a Cesano Boscone domenica scorsa. Ieri, mercoledì 14 febbraio, la trasmissione “Chi l’ha visto” in onda su Rai 3 aveva annunciato durante la puntata l’apertura delle indagini per omicidio.
Ma chi avrebbe ucciso l’uomo? Al momento non ci sarebbero indagati nel fascicolo della Procura di Milano. Non sono escluse, ad oggi, anche altre piste investigative come per esempio un gesto estremo del 58enne, seppur chi conosce l’uomo ha confermato che non soffriva di alcun malessere psicologico o altro. Quindi l’indagine per omicidio si riferisce, in modo più generale, agli inquirenti che vogliono andare fino in fondo alla questione senza escludere nessuna ipotesi sul caso.
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Inizialmente, da un primo esame sul corpo di Marco Trampetti, non sembravano esserci segni evidenti di violenza ma è pur vero che il cadavere è rimasto a lungo in acqua: secondo quanto stabilito dal medico legale, tra le 48 e le 72 ore. Tale lasso di tempo potrebbe aver nascosto alcune tracce.
Poi c’è la questione dei due cellulari dell’architetto, scomparsi nel nulla al momento. Un dettaglio che fa pensare a un delitto o una rapina finita male. Marco Trampetti era sparito nel nulla il 5 febbraio, dopo aver trascorso la serata a casa insieme al fidanzato e a un altro amico.
Intorno l’1.30 della mattina di lunedì il 58enne aveva accompagnato l’amico a casa in macchina. Questo, secondo quanto riferito, abitava in zona. I due amici erano saliti nell’auto di Trampetti, un Mercedes grigio ed erano partiti. L’auto dell’architetto è stata trovata domenica sera nell’area verde del Parco dei Fontanili, poco dopo il tragico ritrovamento del cadavere nelle vicinanze del torrente.