Ilaria Salis, la firma di Morgan all’appello degli studenti del liceo Zucchi

Si è espresso anche Morgan sulla vicenda dell’attivista Ilaria Salis, rinchiusa in condizioni disumane in un carcere in Ungheria. La firma del cantante si unisce all’appello degli ex studenti del liceo Zucchi di Monza

“Ilaria Salis, una di noi”. Questa è la frase urlata a gran voce dagli ex studenti del liceo Zucchi che da oggi porta la firma anche del cantante Morgan. L’artista ha, infatti, voluto firmare l’appello a favore dell’attivista Ilaria Salis, reclusa da quasi un anno in Ungheria dopo aver partecipato a una protesta antinazista.

Ilaria Salis
Ilaria Salis, all’appello degli ex studenti del liceo Zucchi di Monza anche la firma di Morgan (ansa) milano.cityrumors.it

Il cantante si è firmato “Morgan Castoldi, sezione A” la stessa frequentata dall’attivista Ilaria Salis. Il gruppo a cui il cantante ha posto la sua firma per esteso è quello di tutti gli ex alunni del liceo classico Zucchi di Monza. Oltre al musicista Morgan tra loro anche Pippo Civati.

Morgan, il sostegno a Ilaria Salis

Ha suscitato scalpore tra il gruppo di ex studenti la notizia recente della firma del cantante Morgan a favore della causa dell’attivista 39enne Ilaria Salis. Così come l’attivista, anche il musicista ha frequentato la stessa scuola. La 39enne è reclusa da quasi un anno in condizioni disumane in Ungheria, ancora in attesa di processo, con la sola “colpa” di aver preso parte ad una manifestazione contro un corteo di neonazisti.

ilaria salis
Ilaria Salis, all’appello degli ex studenti del liceo Zucchi di Monza anche la firma di Morgan (ansa) milano.cityrumors.it

In quell’occasione, secondo quanto riferisce l’accusa, la Salis aveva aggredito due persone provocando lieve ferite guaribili in 7 giorni. Gli ex liceali dell’Istituto Zucchi stanno firmando in questi giorni un appello: “Un gruppo eterogeneo di persone accomunate dall’appartenenza, in tempi diversi, alla comunità didattica, educativa e “politica” del Liceo Zucchi di Monza”.

Poi l’appello, come riporta anche Il Giorno, continua: “Con Ilaria abbiamo condiviso spazi, pensieri, timori e slanci dell’età liceale, e come Ilaria tutti abbiamo mosso i primi passi di una consapevolezza di cittadinanza attiva, di partecipazione e responsabilità civile, nelle aule di quella scuola. Ilaria è una di noi. Come ex studentə del liceo Zucchi esprimiamo la nostra preoccupazione per le condizioni detentive cui si trova sottoposta, auspichiamo un suo pronto ritorno in Italia dove le garanzie dello stato di diritto saranno applicate giustamente anche a lei, e ci stringiamo solidarmente intorno alla famiglia Salis”.

Le firme raggiunte da ieri sono già 150 e sono in continua crescita. Tra i firmatari, molte personalità di spicco tra avvocati, medici, magistrati, ricercatori universitari, attori e musicisti. Tra questi anche Morgan Castoldi.

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Cosa succede in Ungheria

Mentre in Italia l’opinione pubblica si mobilizza sulla vicenda Salis, l’Ungheria continua a snobbare la Corte d’Appello di Milano. Erano attese per lo scorso 11 gennaio le risposte alle domande dei giudici italiani sulle condizioni delle carceri ungheresi, ritenute di vitale importanza per decidere se estradare o meno il 23 enne Gabriele Marchesi, imputato insieme l’attivista 39enne Ilaria Salis nel processo che sta per iniziare a Budapest sull’aggressione di due neonazisti.

La prima udienza è prevista per il prossimo 29 gennaio. Ma le risposte non sono arrivate perché, secondo le autorità locali ungheresi, in mezzo c’erano le vacanza natalizie e per tale ragione non hanno avuto il tempo necessario.

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