Selvaggia Lucarelli nel mirino. Il motivo è la recensione fake della Pedretti e il caso di cronaca correlato: minacce di morte all’autrice.
Selvaggia Lucarelli, non c’è pace. La donna è finita nell’occhio del ciclone, così come il suo compagno Lorenzo Biagiarelli, a causa della morte di Giovanna Pedretti. La proprietaria del ristorante Le Vignole a Sant’Angelo protagonista di un botta e risposta contro un presunto cliente che asseriva di essersi trovato male al ristorante per via delle “cattive compagnie”: “Una persona con disabilità e un gay mi hanno messo molto a disagio”.
La donna aveva risposto per le rime, ricevendo complimenti dalla stampa e non solo. Biagiarelli, compagno della Lucarelli, ha contribuito alla scoperta del raggiro: quella recensione era fake. Una trovata pubblicitaria per avere consenso. Sul piano mediatico l’operazione è riuscita, ma successivamente nei confronti della donna è partita una gogna mediatica. Situazione che avrebbe, questa è l’ipotesi delle ultime ore, portato la Pedretti al suicidio.
Minacce di morte a Selvaggia Lucarelli
Naturalmente è tutto da verificare, visto che di certo per il momento c’è solo il ritrovamento del cadavere della donna. Aperta un’inchiesta per istigazione al suicidio. Se la faccenda è ancora da chiarire, i fan non sembrano essere così clementi. Da ieri il profilo social di Biagiarelli è una polveriera: accuse e shitstorm in concomitanza. “È morta per colpa tua” – si legge – al punto che lo Chef non solo spiega che lui ha solo provato a far emergere la verità, ma che con la dipartita della donna non c’entra nulla.
A quel punto Selvaggia Lucarelli rincara la dose: lo difende nella giornata di ieri e stamattina scrive altri post social in merito. “Siamo in Black Mirror” – allude citando la fortunata serie Netflix – ma non è finita. Le minacce di morte, a lei e alla sua famiglia, si susseguono: “Sappiamo dove abiti, ti veniamo a prendere”. Si legge sempre sui social.
Coinvolto anche il compagno
L’odio online è all’ordine del giorno. L’autrice non è nuova a queste situazioni, le ha sempre gestite al meglio, ma stavolta non è semplice. In primis perchè è coinvolto il suo compagno, in secundis perché le indagini sul caso di cronaca sono ancora in corso. Non resta altro che aspettare. Il tempo, però, fomenta quella che a tutti gli effetti è una gogna mediatica senza fine. Per questo la Lucarelli puntualizza: “Siamo arrivati al punto che lanciare una notizia non comporta alcuna responsabilità, verificarla sì”.
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Il riferimento è al fatto che non ci si scandalizzerebbe per una notizia falsa – come la recensione – quanto del fatto che nessuno l’abbia verificato prima. Mentre il mistero sulla dipartita della donna s’infittisce, un’altra donna (la Lucarelli) è alle prese con le conseguenze di quello che resta una parte del proprio lavoro. Indagare. Biagiarelli si ritrova in questo ciclone alla ricerca degli “ingredienti” più giusti per reggere la pressione. Per il momento niente più video per un po’ (salta la trasmissione della Clerici), anche se il problema forse restano i social.
