“Il Regolamento rimane in vigore, la legge deve sempre valere per tutti”. Sono le parole pronunciate all’Ansa dal sindaco di Lodi, Sara Casanova, dopo le furenti polemiche per il cambio normativo che ha portato duecento bambini stranieri ad essere esclusi dalla mensa scolastica. “Dispiace che non tutti condividano il principio di equità che sta alla base di questa delibera, che vuole mettere italiani e stranieri nella stessa condizione di partenza per dimostrare redditi e beni posseduti, né il successivo impegno preso dall’Amministrazione nei confronti dei cittadini che sono nell’oggettiva impossibilità di presentare la documentazione richiesta. Ringrazio – ha aggiunto il primo cittadino della Lega – i ministri Salvini e Bussetti, il Segretario della Lega Lombarda Grimoldi e tutte le forze politiche e i cittadini che ancora una volta numerosi si sono mobilitati in queste ore per dimostrarmi la loro solidarietà, dopo un’ondata di insulti diretti contro di me, per il ruolo che rivesto. Ci sono anche attacchi personali e minacce che ritengo vergognosi”.
Gli alleati di governo del M5S, attraverso il presidente della Camera Roberto Fico, spingono per un passo indietro: “Nel momento in cui si fa una delibera che in modo conscio o in modo inconscio crei delle discriminazioni così importanti si deve solamente chiedere scusa. Dopo le scuse questi bambini potranno rientrare tranquillamente nella mensa scolastica”.