L’omicidio di Garlasco continua ad essere sotto la lente d’ingrandimento e l’orario della morte di Chiara si preannuncia fondamentale per chiarire alcuni passaggi.
Il parchimetro di Vigevano fino ad oggi è stato fino ad oggi l’alibi di Andrea Sempio. L’amico del fratello di Chiara ha utilizzato il biglietto come prova di non poter aver ucciso Chiara. In realtà , come evidenziato nei giorni scorsi, sul tema è in corso una verifica da parte degli inquirenti considerato che, secondo la testimonianza di una persona, a ritirare il ticket alle 10:30 non sarebbe stato lui, ma un altro. Su questo, comunque, sono in corso gli approfondimenti degli inquirenti.
Di certo il tema dell’orario della morte di Chiara continua ad essere al centro della discussione. In un primo momento si era stabilito alle 11. Poi la Cassazione, anche grazie ad alcuni approfondimenti, ha stabilito che l’omicidio di Garlasco è avvenuto poco dopo le 9 (massimo 9:35 e questo ha portato a collocare Stasi sul luogo dell’omicidio visto che ha aperto il computer alle 9:36 per essere accreditato come utente un minuto dopo.
Al momento l’orario resta quello delle 9:35. Ma, come evidenziato da Il Giorno, ci sono alcuni passaggi che non convincono e la possibilità che Chiara sia stata uccisa fra le 11 e le 12 è molto alta. Orario che indebolirebbe (e non poco) la posizione di Sempio anche se, come spiegato in precedenza, il biglietto al parchimetro potrebbe non essere stato preso da lui.
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Ma ritorniamo sul tema orario. All’arrivo dei soccorsi la vittima non mostrava rigor mortis o ipostasi. Questo significa che la morte deve essere obbligatoriamente avvenuta entro le 3 ore e, di conseguenza, ritorniamo alle 11. Senza dimenticare che il medico legale ha sottolineato come le macchie alle 17 erano ancora mobili e questo sembra confermare che l’orario individuato dalla Cassazione è completamente sbagliato.
Altra cosa in sostegno di una morte avvenuta intorno alle 11 è la temperatura del corpo di Chiara. Alle 17 era di 33.1. Difficile pensare che nel giro di otto ore possa aver perso solamente quattro gradi. Insomma, siamo davanti ad un mistero che si infittisce ancora di più e il tema dell’orario inizia ad essere fondamentale anche per gli alibi di Stasi e dello stesso Sempio.