Sono stati arrestati per furto aggravato e ricettazione tre giovani a Milano di 18, 20 e un minore di 14 anni. Il fermo avvenuto dopo un serrato inseguimento tra le strade cittadine
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni hanno arrestato, con l’accusa di furto aggravato e ricettazione, due ragazze di 18 e 20 anni ed un minore di anni 14, tutti censurati. La banda di giovani criminali sono stati fermati dopo un breve inseguimento per le vie di Milano.
A bordo dell’auto utilizzata dai tre i Carabinieri di Sesto San Giovanni, hanno trovato la refurtiva che i tre delinquenti avevano appena rubato da un negozio commerciale in Viale Italia.
La refurtiva
Avevano appena svaligiato un negozio di abiti e si erano dati alla fuga a bordo di una macchina quando i militari dell’Arma li hanno bloccati, dopo un breve inseguimento. All’interno del veicolo i carabinieri hanno trovato un registratore di cassa contenete, fortunatamente al suo interno, solo poche monete, ed alcuni capi d’abbigliamento del valore complessivo di 900 euro.
La refurtiva rubata dai tre malviventi è stata restituita al titolare dell’attività commerciale. Ma all’interno dell’abitacolo, sequestrato dagli investigatori, sono stati rinvenuti anche altri due registratori di cassa e diverse apparecchiature elettroniche di chiara provenienza delittuosa.
Tutti gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro per ulteriori accertamenti, insieme ad una pistola elettrica di proprietà di una delle due ragazze fermate. Le due giovani ladre di 18 e 20 anni, a seguito della convalida dell’arresto, sono state condotte in carcere, mentre l’altro componente della banda, un minore di 14 anni, è stato collocato presso un centro di prima accoglienza.
I quartieri più pericolosi di Milano
C’è da specificare che rispetto al 2017, oggi i reati a Milano sono circa il 17% in meno. Tuttavia, come ha spiegato a il Giorno, il questore di Milano Giuseppe Petronzi, “i reati sono sempre meno, ma sempre troppi”. I dati sono sempre allarmanti sul territorio milanese. Basti pensare che la città meneghina è la prima in Italia per densità di furti con destrezza e furti nei negozi, seconda per rapine e furti con strappo, e 12esima per percosse. Sul suolo cittadino, però, ci sono alcune zone ritenute maggiormente più a rischio criminalità.
Ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i furti e le rapine avvengono sia in centro che nelle periferie. Ma alcuni quartieri e strade sono più pericolosi, soprattutto di notte. La zona più nota è il quartiere Quarto Oggiaro, nell’area nord-ovest della città che presenta uno dei tassi più alti di criminalità. Poi ci sono altri 3 quartieri critici:
- Giambellino-Lorenteggio, dove avvengono frequenti scontri tra clan e bande;
- San Siro, dove c’è una forte presenza di baby gang e spaccio;
- Corvetto, mal frequentata soprattutto di notte.
Senza dimenticare la Stazione Centrale di Milano dove scippi, rapine e violenze sessuali sono all’ordine del giorno, o quasi. Infine, in Corso Como, quello che spaventa negli ultimi tempi è la movida pericolosa in cui sono aumentati i reati legati allo spaccio.
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Il fenomeno delle baby gang
E’ cresciuta sempre di più anche la preoccupazione legata alle baby gang. Questi gruppi di giovani aggressori e ladri, talvolta poco più che bambini, mettono in scena dinamiche tipiche della microcriminalità organizzata commettendo rapine, scippi e furti di vario genere.
Come spiega il prefetto Renato Saccone intervistato da il Giorno sul fenomeno, “le baby gang non solo fanno sempre più ricorso ad armi bianche, ma hanno peggiorato di gran lunga la percezione di insicurezza in città. Una criticità che non è solo milanese, e nemmeno delle grandi città. Ci sono frange giovanili fuori controllo: loro, però, non la città. Queste frange giovanili sono fluide, tendono ad affermare il loro protagonismo con prepotenza e crescente violenza, noi dobbiamo bloccare questa escalation”.