Ad Arese, una folla numerosa si è riunita per dare l’ultimo saluto Marco Magagna, il 38enne ucciso dalla compagna Stella Boggio, tanta commozione e applausi durante i funerali
Ad Arese, la città dove era cresciuto e si era fatto apprezzare per la sua simpatia e un discreto talento calcistico, una folla numerosa si è riunita venerdì pomeriggio per i funerali di Marco Magagna.
Il 38enne, vittima di un tragico omicidio avvenuto a Bovisio Masciago, è stato ricordato con affetto dai tanti amici e conoscenti che hanno voluto rendergli omaggio. Nel frattempo le indagini su quanto accaduto vanno avanti.
I funerali di Marco Magagna
Una cerimonia, sobria e toccante, che si è svolta nella chiesa Maria Aiuto dei Cristiani, dove le parole commosse dei presenti hanno accompagnato il feretro in un applauso dedicato al ricordo.
La morte di Marco, avvenuta a seguito di una lite domestica con la compagna Stella Boggio, ha scosso profondamente la comunità locale non abituata a fatti di cronaca così cruenti e drammatici.
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Intanto, sul fronte giudiziario, proseguono le indagini per far luce sulle dinamiche dell’accaduto, con la donna che al momento si trova agli arresti domiciliari.
Dolore durante funerali di Marco Magagna
La parrocchia di via dei Platani, ad Arese, ha accolto una folla notevole già un’ora prima dell’inizio della cerimonia. Presenti i genitori di Marco, il fratello Matteo, tutti i parenti e molti colleghi di lavoro, oltre ai tanti amici che hanno conosciuto Marco nei suoi anni di vita ad Arese.
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“Di Marco ricorderemo sempre il suo sorriso” hanno detto gli amici più stretti, visibilmente commossi. Marco era noto anche per il suo talento sportivo: come attaccante del GSO Arese aveva giocato a lungo firmando numerosi gol e guadagnandosi una certa fama sui campi dilettantistici oltre al rispetto di compagni e avversari. La cerimonia si è conclusa con un lungo applauso, un ultimo saluto pieno di affetto al feretro mentre usciva dalla chiesa
Il tragico omicidio a Bovisio Masciago
La notte tra il 6 e il 7 gennaio, Marco Magagna è stato colpito mortalmente dalla compagna Stella Boggio durante una lite nella loro abitazione a Bovisio Masciago. Secondo quanto emerso, la donna avrebbe agito per “paura di essere picchiata”, come dichiarato nel corso del suo primo interrogatorio, circostanza ricordata anche negli interrogatori successivi.
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Il gip di Monza ha disposto per lei, madre di un bimbo di otto anni, la misura degli arresti domiciliari, considerando credibile la sua versione, ma ritenendola comunque persona potenzialmente pericolosa a causa delle sue reazioni aggressive.
Le indagini e il dibattito sulla misura cautelare
La Procura di Monza sta valutando se impugnare la decisione del gip e richiedere la custodia cautelare in carcere per Stella Boggio. Al momento, le accuse si basano sull’ipotesi di “omicidio per eccesso colposo di legittima difesa”, una posizione che potrebbe essere rivista in caso di ulteriori sviluppi investigativi.
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Nel frattempo, l’autopsia ha confermato che Marco è morto a causa di una singola coltellata al torace, inferta con un coltello da cucina. Gli inquirenti stanno ascoltando gli amici della vittima per ricostruire la natura della relazione tra i due, mentre i legali delle parti lavorano per delineare i prossimi passi del procedimento.
Il ricordo di Marco Magagna durante i funerali ad Arese
Durante la cerimonia, molti amici hanno voluto condividere aneddoti e ricordi legati ai momenti vissuti insieme, sottolineando il carattere solare e generoso di Marco. Molti però all’esterno della chiesa hanno anche parlato di questo rapporto recente e burrascoso. Alcuni amici di Marco hanno già rilasciato dichiarazioni spontanee agli inquirenti dalle quali sono emerse altre liti. Pare che Stella avesse già ferito con un coltello il compagno, a una mano. E che lui avesse deciso di non denunciarla.
Dalle testimonianze emerge un carattere di lei spigoloso e incline alla lite. Ma gli inquirenti dovranno far luce sugli aspetti fondamentali di uno dei primi omicidi dell’anno in provincia di Milano in vista di una formalizzazione delle accuse e del dibattito processuale.