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Cronaca

Fuga Artem Uss, arrestato Chirakadze: chi è il 53enne fiancheggiatore del ricercato russo

Nel piano di fuga del russo Artem Uss un altro tassello si è aggiunto al districato puzzle. E’ stato arrestato uno dei fiancheggiatori del manager scappato dall’Italia, l’oligarca russo Dmitry Chirakadze

Con l’arresto del russo Dmitry Chirakadze il quadro complicato della fuga del manager Artem Uss inizia a delinearsi ancora di più. L’uomo, considerato tra i fiancheggiatori di Uss nella fuga da Basiglio (Milano) del 22 marzo del 2023,  è stato scovato in Svizzera.

Artem Uss, arrestato in Svizzera uno dei fiancheggiatori del manager russo. Le indagini sulla fuga (ANSA) – Milano.cityrumors.it

Artem Uss era scappato dalla sua casa di Basiglio (Milano), dov’era agli arresti domiciliari e da allora si indaga per ricostruire l’intero piano di fuga e rintracciare i complici che hanno aiutato il manager russo nella sua fuga dall’Italia.

L’arresto di Dmitry

Ritenuto uno dei “promotori e organizzatori” della fuga del latitante Artem Uss, il russo Dmitry Chirakazade è stato fermato in Svizzera, dove è residente, dai carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Milano. L’articolata d’indagine, avviata dagli stessi militari e coordinata dalla locale Procura meneghina finora ha portato a sei arresti.

Artem Uss, arrestato in Svizzera uno dei fiancheggiatori del manager russo. Le indagini sulla fuga (ANSA) – Milano.cityrumors.it

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari (Gip) e, come riporta anche MilanoToday: “ha accolto integralmente la richiesta della procura in esito a una seconda, articolata e complessa, fase di indagine relativa al reato di procurata evasione in concorso, con l’aggravante del reato transnazionale“.

Le indagini

In uno degli approfondimenti investigativi il nome di Dmitry Chirakadze era già emerso perché l’uomo era vicino alla rete del russo Artem Uss in Italia grazie a diversi incroci non certo casuali, e dai quali gli inquirenti sono partiti. Tutto però parte dal manager russo, che dal 2019 fino alla data dell’arresto, era stato tra i soci della Hotel Don Diego, a 12 chilometri da Olbia, in Sardegna.

Artem Uss, arrestato in Svizzera uno dei fiancheggiatori del manager russo. Le indagini sulla fuga (ANSA) – Milano.cityrumors.it

Tra gli amministratori della società risultano i nomi di Davide Boldrin, Shanina Alla e la 50enne russa Liubov Orlova, presidente del consiglio di amministrazione. Ed è proprio quest’ultima che controlla la maggioranza di Luxury Sardinia srl, società che possiede a sua volta il 100% della Hotel San Diego. Al suo fianco, in Luxury Sardinia c’è una società di Cipro, la Dunegens Trading Limited.

Ed è proprio tramite la società cipriota che Artem Uss entra nella gestione dell’Hotel in Sardegna. In tutto questo, Dmitry Chirakadze, arrestato in Svizzera, in passato era legato al gruppo (e ad Artem Uss) in quanto era tra gli amministratori della Cedric Enterprises, società controllata da Shanina Alla, una delle amministratrici dell’Hotel Don Diego.

Chi è Chirakadze

Dmitriy discende dall’aristocrazia russa poiché proveniente da un Granduca della Georgia e cofondatore del gruppo Pravo.ru. Secondo gli investigatori il 53enne Chirakadze avrebbe contattato preliminarmente i componenti della banda messa in atto per la fuga del russo Uss, presenziato agli incontri e mantenuto “costanti contatti” con i familiari del latitante. Avrebbe anche incontrato all’estero, in diverse occasioni gli uomini della fuga, tra questi 3 già arrestati e detenuti in Italia.

Nei suoi confronti, secondo la Procura meneghina sussistono “gravi indizi di colpevolezza”. In modo particolare, l’analisi del traffico telefonico avrebbe consentito di tracciare le sue posizioni “perfettamente compatibili con i luoghi di interesse già individuati dagli investigatori, in particolare quelli dove sono avvenuti incontri e riunioni propedeutiche alle fasi organizzative (alberghi e ristoranti di lusso in provincia di Milano)”.

Inoltre, gli accertamenti sulle innumerevoli liste di imbarco di voli, come riporta MilanoToday: “hanno permesso di riscontrare la sua presenza nelle diverse città, italiane ed estere, dove sono avvenuti gli incontri preparatori alla fuga”. Non solo, di documentare i contatti “con l’entourage e i familiari di Artem Uss e altri complici”.

Il 53enne oligarca russo, legato a Liubov Orlova, risulta “compartecipe in numerose aziende russe unitamente a esponenti della famiglia Uss, anche con incarichi dirigenziali di vertice” tra cui nel capitale di una società mineraria russa di cui Artem è socio. Infine, dall’inchiesta sulla fuga di Uss sarebbe emerso anche il coinvolgimento della moglie del 53enne nella titolarità di alcune quote riservate all’hotel di lusso in Sardegna riconducibili alla famiglia del russo Uss.

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Il crac bancario e la Romanos Office Services

Il russo Dmitry Chirakadze era rimasto coinvolto in un crac bancario di una società che oggi si occupa di informatizzazione dei tribunali in Russia. Alcune dei nomi di queste società spuntano anche nelle liste sanzionatorie dopo l’invasione della Crimea.

Il fil rouge che tiene insieme tutte queste entità diverse non è altro che una società di servizi di Cipro la quale ha costituito migliaia di società, gran parte delle quali proprio per persone di nazionalità russa: la Romanos Office Services.