Un ammanco fiscale di quasi 5 milioni. Finisce in manette un imprenditore albanese, tenore di vita sproporzionato alle dichiarazioni.
Ville, champagne, feste e macchine. Tutto sotto gli occhi di una comunitĂ dubbiosa. Qualcosa non tornava nei conti dellâalbanese Gezim Sallaku. Il quale da anni gestiva diverse aziende sul territorio bresciano. Il settore alberghiero si dimostrava essere fiorente, ma nel suo caso câera qualche accorgimento in piĂš.
Dichiarava meno del dovuto, ma non si tratta di piccole somme. Ă sempre una questione di scoperto: dai calcoli fatti, lâammanco nei confronti del Fisco è pari a quasi 5 milioni. Operazioni non registrate, patrimoni non dichiarati, immobili spostati su societĂ inesistenti. Questa la situazione dellâuomo che non era nuovo alle autoritĂ giudiziarie del territorio.
La Guardia di Finanza di Brescia è intervenuta appena possibile. La condanna sono 5 anni ai domiciliari presso la propria residenza: sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Non può ricevere visite e telefonate. Una situazione tuttâaltro che semplice, ma visti i capi dâimputazione è il massimo che è riuscito a ottenere.
Gli avvocati sono pronti a tenere sotto controllo la situazione, per rendere il meno complicata possibile la permanenza, ma non sono previsti sconti o rimodulazione di sentenza. Il patrimonio analizzato parla chiaro: si tratta proprio di sproporzione tra quanto effettivamente dichiarato e ciò che in realtà si possedeva.
Una situazione davvero controversa che, tuttavia, non è la prima volta con cui aver a che fare. Le autorità infatti denunciano un vorticoso aumento degli imprenditori che ricorrono a questo sistema contaminato per pagare meno e guadagnare di piÚ: un limite che però viene fuori a lungo termine.
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Dimostrare di vivere al di sopra delle proprie reali possibilitĂ può allarmare gli addetti ai lavori. Sallaku, nello specifico, era giĂ attenzionato e non è scampato al richiamo delle Forze dellâOrdine. Intervento portato a termine dopo settimane dâindagine. La Finanza aveva tanto materiale su cui lavorare, visti i precedenti del 53enne.