Federica Scalvini, capitana di basket: insultata per il peso dall’allenatrice avversaria. Espulsa per aver protestato

E’ stata offesa per il suo peso dalla coach della squadra avversaria. Lei, Federica Scalvini, capitana del Cat Vigevano ha protestato ma è stata espulsa. Il racconto shock della 32enne: “Io espulsa, lei no. Fatto grave”

Discriminata per il suo aspetto fisico e anche espulsa. Oltre il danno anche la beffa per la 32enne Federica Scalvini, cestita e capitana del Cat Vigevano (Pavia). A puntare il dito offendendola è la coach della squadra avversaria, l’Accademia Basket Altomilanese (Aba) di Legnano, durante l’ultima giornata del campionato di serie C femminile di pallacanestro, girone D di domenica 10 dicembre.

federica scalvini
Federica Scalvini, coach di basket del Cat Vigevano, insultata per il suo peso dall’allenatrice avversaria. L’ingiustizia subita e l’espulsione (@facebook) milano.cityrumors.it

 

Tutto è iniziato nel corso della partita casalinga di domenica scorsa quando gli avversari del Cat Vigevano, l’Accademia Altomilanese ha subìto un fallo, assegnatole a favore.  L’allenatrice non ci sta è ad alta voce si rivolge all’arbitro dicendo, più volte: “Cosa hai fischiato? Pesa 102 chili in più…”. Una frase esplicitamente discriminatoria che non è piaciuta alla coach Scalvini.

L’espulsione della coach Scalvini

Dopo la terribile frase pronunciata dall’allenatrice avversaria Federica Scalvini, ovviamente irritata, ha protestato. Ed è qui che viene il bello, anzi, il brutto della storia, perché ad essere espulsa sarà lei e non la coach avversaria. Intervistata dal Corriere della Sera, la 32enne di Vigevano ha espresso il suo rammarico per l’ingiustizia subita dichiarando:

federica scalvini
Federica Scalvini, coach di basket del Cat Vigevano, insultata per il suo peso dall’allenatrice avversaria. L’ingiustizia subita e l’espulsione (@facebook) milano.cityrumors.it

 

Dopo il blocco irregolare nei miei confronti e l’assegnazione del fallo, ho sentito quelle frasi e ho chiesto spiegazioni proprio alla coach avversaria. Il regolamento vieta di rivolgersi alla panchina dell’altra squadra durante la partita, e questo lo so bene. Ho quindi incassato una sanzione tecnica senza protestare, ma ho fatto notare all’arbitro che nessuno ha diritto di offendere così, a livello personale. Sono stata espulsa, mi è stata inflitta una giornata di squalifica che mi impedirà di scendere in campo stasera contro Gavirate”.

La coach è consapevole della sua fisicità robusta ma, come spiega lei stessa, la 32enne dichiara di non provare alcun disagio per questo e, aggiunge, di non aver mai subito atti di bullismo in alcun contesto, ne tantomeno in quello sportivo. Ma ora Federica vuol metterci la faccia ora: Trovo strano essere stata l’unica a venire “punita” in campo. Forse il direttore di gara, giovane, pagava una certa inesperienza. Inutile riempire i campi di striscioni e segni rossi sul viso, se poi accettiamo questi atteggiamenti. La mia speranza è che questa denuncia possa evitare che si ripetano episodi di questo tipo”.

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Nessuna scusa

La 32enne fa sapere che dal giorno degli insulti ricevuti nessuna scusa è stata rivolta nei suoi confronti. Quel ripetere la domanda all’arbitro, “Cosa hai fischiato? Pesa 102 chili in più…”, è inaccettabile poiché brutale. Sarebbe bastato dire, ad esempio, “arbitro, perché fischi? Non vedi che hanno due stazze diverse?”. Invece, così, io sono stata insultata. Ditemi a chi piacerebbe farsi dare esplicitamente della “balena”.

Spero che non accada più, né a me ma soprattutto ad altre. “Io sto bene con me stessa e sono serenissima, ma ci sono alcune ragazze, magari adolescenti, per le quali il peso è un problema. Soffrono per il proprio aspetto. Lo so perché alleno anche io. Frasi del genere, gratuite, possono fare molto male”.
Federica Scalvini ha espresso tutta la sua amarezza pubblicando un post sulla sua pagina Facebook dove denuncia l’episodio di cui si è resa, suo malgrado, protagonista:

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