Durante un controllo, uno spacciatore di Milano è stato arrestato ed indagato per ciò che è stato trovato in casa sua: bombe e proiettili
Tutto è accaduto mercoledì 1° maggio, alle prime ore del giorno. Verso le 5 di mattina, gli agenti del Greco-Turro stavano transitando in via Monza, all’altezza del civico 249. Qui hanno visto una ragazza di 28 anni che, stando ai loro ricordi, ha l’obbligo di firma a causa di una condanna per spaccio di stupefacenti: notandola, quindi, si sono avvicinati a lei per un controllo. Mentre si appropinquavano, però, due uomini hanno cercato di nascondersi dagli agenti ottenendo come unico esito quello di essere notati ancora di più.
Gli agenti del commissariato Greco-Turro, quindi, hanno subito controllato sia la 28enne italiana sottoposta all’obbligo di firma che i due uomini che hanno tentato la fuga. Se la prima è risultata completamente pulita ed estranea a qualsiasi cosa, per il 39enne e il 41enne entrambi con precedenti le cose sono andate decisamente peggio.
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La scoperta a casa del 39enne
Durante i controlli, gli agenti hanno trovato addosso ai due uomini pochi grammi di cocaina e di Mdpv, stupefacente noto anche come “super coke” e famoso per essere uno stimolante sintetico piuttosto potente. Per questo motivo, le autorità hanno deciso di controllare anche le abitazioni dei due uomini e, a casa del 39enne, hanno trovato qualcosa di sconvolgente.
Nella sua abitazione di Segrate, gli agenti hanno trovato 45 cartucce calibro 12, tre proiettili di cui uno 7.65 e due 9×21 e due bombe carta, che hanno richiesto l’intervento in loco anche degli artificieri. Sia il 39enne che il 41enne sono stati arrestati per spaccio di droga ma, per il primo dei due, è scattata anche l’indagine per la violazione del divieto di fabbricazione e detenzione di prodotti esplosivi senza averne dichiarato precedentemente la natura e il possesso. A normare questo reato è il Tulps, Testo Unico di Pubblica Sicurezza, nell’articolo 53.
