Ergastolo confermato per Claudio Giardiello, l’immobiliarista fallito responsabile della strage al tribunale di Milano il 9 aprile del 2015. Lo ha stabilito la Cassazione.
Quel giorno l’uomo aprì il fuoco durante l’udienza che lo vedeva imputato per bancarotta fraudolenta, con una pistola che era riuscito a introdurre nel Palazzo di Giustizia.
Gli spari procurano diversi morti: il giudice fallimentare Fernando Ciampi, ucciso nel suo ufficio al secondo piano; l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, e il coimputato di Giardiello, Giorgio Erba. Due i feriti: Davide Limongelli, anche lui imputato nel giudizio in corso, e il commercialista Stefano Verna. Complessivamente sono stati esplosi tredici colpi calibro 7.65.
Dopo la sparatoria, Giardiello riuscì a fuggire in moto. ma fu catturato da due carabinieri sardi, l’appuntato Mario Nufris e il brigadiere Luciano Madau, della compagnia di Vimercate, in Brianza.
Dopo la condanna in Appello alla massima pena, ora gli ermellini rendono definitiva la sentenza.