Alex Baiocco è il 24enne arrestato con gravissime accuse a suo carico: ha messo un cavo d’acciaio teso lungo viale Toscana, a Milano. Cosa ha detto davanti al gip.
Al momento non c’è alcuna decisione in merito ad Alex Baiocco, il ragazzo fermato lo scorso giovedì 4 gennaio con l’accusa di strage, attentato alla sicurezza dei trasporti, ricettazione e blocco stradale.
Il gip non ha preso alcuna decisione sulla convalida dell’arresto. Baiocco è intanto accusato di aver teso un cavo di acciaio in viale Toscana, a Milano, nel cuore della notte. Dinanzi al giudice, invece, ha risposto alle domande, fornendo la propria versione dei fatti.
Inizialmente l’aveva identificata come “una bravata per noia” e questo era stato il primo commento, successivamente si sarebbe invece reso conto della gravità. Tutto è accaduto intorno alle ore 2.30 di notte in viale Toscana, precisamente all’incrocio con via Ripamonti.
Ancora nessuna novità sui due complici con cui avrebbe fissato un cavo di acciaio ad un segnale stradale. Il pezzo era stato bloccato anche ad un corrimano vicino alla pensilina Atm. Soltanto grazie alla telefonata di un testimone, però, si sarebbe evitata una tragedia. Un uomo ha udito rumori per strada, proprio nel cuore della notte, poi la scoperta dei tre in azione e il conseguente arrivo di tre pattuglie dei carabinieri.
Una ha rimosso il cavo, le altre due si sono messe sulle tracce dei tre ragazzi autori del montaggio . Soltanto il 24enne è stato trovato in una zona non molto distante dal luogo del ritrovamento del cavo di acciaio. Intanto Alex Baiocco è stato arrestato e a suo carico pendono gravissime accuse per quanto accaduto.
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Decisivo è stato l’intervento del consulente finanziario di 26 anni che ha notato tre giovani mentre si allontanavano e ridevano nel cuore della notte. Subito dopo si sarebbe accorto di una vettura che si è scontrata con il filo. Sarebbe potuta essere una tragedia, ma l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio.
I due compici di Alex Baiocco sono fuggiti a bordo di uno scooter in sharing, il 24enne era invece a piede a ridosso di una fermata in zona viale Sabatino. Inizialmente avrebbe negato ogni tipo di accuse, salvo poi spiegare tutto. Messo alle strette, infatti, il ragazzo ha raccontato che lui e gli amici si “annoiavano” e hanno “agito per un gioco, una cazzata“, ha detto il giovane davanti agli investigatori.