A Castiraga Vidardo, un uomo di 89 anni ha ucciso la moglie disabile e poi ha provato a togliersi la vita. Sul caso indagano i carabinieri. Un caso purtroppo emblematico delle difficoltà che molte coppie anziane e malate vivono, soprattutto in estate
Un dramma familiare, intriso di solitudine e disperazione. Ieri, sabato 26 luglio, un uomo di 89 anni ha ucciso la moglie, Luisa Trabucchi, ottantenne e costretta da anni su una sedia a rotelle a causa di una grave disabilità, soffocandola con un sacchetto.

Dopo il gesto estremo, ha tentato il suicidio, senza riuscirci. A lanciare l’allarme sono stati gli operatori di una ditta di pompe funebri, chiamati dallo stesso anziano per occuparsi del corpo della moglie: arrivati sul posto, si sono resi conto che non si trattava di una morte naturale e hanno avvisato immediatamente le autorità.
Castiraga Vidardo, omicidio e tentato suicidio
L’uomo è attualmente piantonato all’ospedale e, secondo le informazioni diffuse finora, non sarebbe in pericolo di vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Lodi e coordinate dal pubblico ministero Roberto Fedelini. Il caso ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando spazio a interrogativi e dolore.
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Secondo quanto ricostruito, la coppia viveva una situazione di grande fragilità. La donna, disabile, aveva bisogno di cure e attenzioni costanti, mentre l’uomo, molto anziano, si faceva carico della sua assistenza quotidianamente.
Il sindaco di Castiraga “Era stanco e provato”
Solo una settimana prima della tragedia, il marito si era recato in Comune per chiedere informazioni su come modificare l’abitazione per rendere più agevoli i movimenti della consorte. Aveva anche parlato con il sindaco, Emma Perfetti, manifestando un profondo senso di affaticamento e stanchezza, ma senza chiedere esplicitamente aiuto.
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“Mi è parso stanco, sopraffatto dalla fatica, ma deciso a fare tutto il possibile per agevolare la moglie – ha dichiarato la prima cittadina – stava aspettando un appuntamento con il tecnico comunale per un sopralluogo nella loro abitazione. Non sembrava in stato di emergenza, ma ora mi rimane il rammarico di non essere riusciti a intervenire in tempo”.
Un dramma della solitudine
Dopo il gesto, l’uomo avrebbe cercato di togliersi la vita, ma senza trovare la forza di portare a termine il suicidio. Il gesto estremo, secondo molti, non nasce da violenza ma da una condizione di esasperazione emotiva, di solitudine e di carico psicofisico insostenibile per un uomo così anziano e già duramente provato.
La polizia scientifica ha passato al setaccio la villetta per raccogliere ogni elemento utile alla ricostruzione della dinamica. Intanto, l’intera comunità di Castiraga Vidardo si stringe attorno alla famiglia, in particolare alla figlia della coppia, residente a Milano. Un nuovo caso di femminicidio che davvero nulla ha a che fare con i numerosi drammi sociali comparsi nella pagina di cronaca di questi ultimi mesi ma che nella sua specificità, chiama in causa il tema della solitudine nella terza età e l’assenza di reti di sostegno adeguate. Soprattutto in estate…