Dopo la telefonata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il padre dellâattivista Ilaria Salis si dice confortato per lâattenzione sul caso dimostrata dal capo dello Stato e spiega: âProbabile candidatura di Ilaria alle Europee? Non spetta a me scegliereâ
Roberto Salis, il papĂ di Ilaria, la 39enne detenuta nel carcere di Budapest, in Ungheria, dallâ11 febbraio del 2023, in unâintervista a La Stampa, si dice confortato per lâattenzione e la vicinanza dimostrata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il colloquio telefonico avuto due giorni fa.
âNon mi aspettavo una telefonata cosĂŹ solerte da parte del presidente della Repubblica. Ho sentito la vicinanza e lâempatia da parte del capo dello Stato. Ha risposto alla mia lettera, inviata solo 24 ore prima, in un tempo brevissimo. Ă stato molto solerte e questo mi ha fatto sentire davvero la sua vicinanza, la solidarietĂ con il dramma che la mia famiglia sta vivendoâ.
Dopo lâapprezzamento verso la telefonata ricevuta con il capo dello Stato Italiano, Roberto Salis si sofferma sulla vicenda giudiziaria della figlia Ilaria facendo sapere che è stata âpresentata istanza per un ricorso e ora la decisione passa ai giudici di secondo grado, che potrebbero anche rivedere le posizioniâ.
Nello specifico il papĂ della maestra di Monza, come riporta anche Il Giorno, chiede âunâazione da parte dellâesecutivo ma con un piglio diversoâ. Aggiungendo anche che: âLa separazione dei poteri in Ungheria è una barzelletta: se il governo italiano farĂ pressione in modo adeguato può esserci un ripensamento (riferendosi agli arresti sui domiciliari, ndr)â.
In conclusione, Roberto Salis non chiude alla possibilitĂ di una candidatura della figlia Ilaria alle Europee ma specifica: âQuando e se questa cosa diventerĂ concreta, allora ci penseremo. Comunque, non spetta a me decidere. Non è di mia competenzaâ.
Nel frattempo i sacerdoti di Roma sono pronti per il viaggio organizzato dallâOpera Romana Pellegrinaggi. Destinazione Budapest dove incontreranno, tra gli altri, anche lâarcivescovo metropolita Cardinale Peter Erdo. Allâiniziativa partecipa anche monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dellâOpera Romana Pellegrinaggi (Orp)che non esclude lâipotesi di aprire un dialogo sul caso Salis.
Il monsignor Chiavarini anticipa: âAnche se non sarĂ un discorso esplicito, si cercherĂ di insistere sulla necessitĂ di dialogo tra i popoli. Se poi ci dovesse essere un incontro con qualche autoritĂ civile, molto rispettosamente si potrebbe fare capire che il caso va risoltoâ.Â