Botti di Capodanno e altro materiale pirotecnico sequestrato: sette le persone arrestate. Cosa ha scoperto la Guardia di Finanza a Milano e dintorni.
Sono in tutto sette le persone arrestate e 36 quelle denunciate dopo il sequestro di quasi quattro tonnellate di fuochi d’artificio. Durante le perquisizioni sono stati trovati anche dei botti. I controlli della Guardia di Finanza, in vista dell’ultimo dell’anno, hanno portato all’aumento di attività di monitoraggio e del sequestro di materiale pirotecnico.
Indagini ad ampio raggio a Milano e dintorni da parte delle Fiamme Gialle che hanno proceduto con l’ingente sequestro di materiale custodito in spazi non adeguati e a norma di legge. Sono scattate anche le manette per sette persone.
L’intenzione della Guardia di Finanza è quella di contrastare l’attività di detenzione e anche la commercializzazione illecita di fuochi d’artificio. Ad attirare l’attenzione delle forze dell’ordine sarebbero stati vari annunci pubblicitari, pubblicati sui social network, in cui si mostrava agli utenti la vendita di materiale pirotecnico. Sono intanto decine e decine gli interventi a Milano e nell’hinterland che hanno portare al sequestro di migliaia di fuochi pericolosi o detenuti in maniera illegale.
In totale, infatti, il materiale sequestrato ammonta a 3,7 tonnellate. Denunciate a piede libero 36 persone, 7 invece quelle arrestate dalla Guardia di Finanza. Secondo le informazioni raccolte, la merce sarebbe stata trovata all’interno delle abitazioni di alcuni privati: proprio lì veniva confezionata e conservata senza alcun rispetto delle norme di legge previste in questi casi.
Una parte del materiale pirotecnico proveniva da altre regioni italiane, ma i fuochi venivano trasportati senza il rispetto delle norme di sicurezza. L’opzione delle Fiamme Gialle è avvenuta a pochi giorni dal Capodanno, nottata in cui i botti sono motivo anche di incidenti, in alcuni casi mortali.
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A Milano sono stati intanto sequestrati qualcosa come oltre 105mila fuochi d’artificio fabbricati o detenuti illegalmente: in totale si tratta di 3,7 tonnellate bloccate dalla Guardia di Finanza. Denunciate a piede libro 36 persone, sette invece gli arresti. I finanzieri hanno previsto l’attività di controllo in merito a detenzione e commercializzazione illegale di fuochi d’artificio. Proprio in questo ambito, infatti, è stata posta grande attenzione al monitoraggio delle sponsorizzazioni sui social riguardante la vendita di materiale pirotecnico. Finanzieri in azione a Milano e anche nelle zone dell’hinterland milanese per trovare e sequestrare i botti in vista dell’ultima notte del 2023.
La merce è stata scoperta in alcuni casi anche all’interno di abitazioni private. Sarebbe stata confezionata in modalità artigianale e conservata senza alcun rispetto delle norme vigenti in materia. I fuochi provenivano da altre regioni e giungevano in Lombardia in vista del Capodanno. Anche sul trasporto della merce, infatti, non ci sarebbe stato alcun rispetto delle norme di sicurezza.
Due tonnellate di botti sono stati sequestrati a Brescia: un arresto e sei denunce. Questo è il bilancio dell’attività di controllo nella zona del Bresciano. All’interno di due esercizi a Brescia e Nave sono state sequestrate tonnellate di giochi pirotecnici venduti senza le autorizzazioni. I botti erano stati adagiati vicino materiale altamente infiammabile, fra l’altro in quantità superiore rispetto a quelle consentite. Controlli anche in quattro abitazioni all’interno delle quali sono stati trovati altri fuochi d’artificio illegali.