Sopralluogo della polizia nelle prime ore di questa mattina al parco pubblico di Canegrate dopo il ritrovamento di un corpo senza vita
Indagini aperte nell’ambito di un tragico ritrovamento che ha assunto il contorno di un giallo. L’allarme è scattato nelle prime ore di oggi, sabato 27 luglio a Canegrate, comune a nordovest di Milano, a una trentina di chilometri dal capoluogo.
Intorno alle 4 del mattino, nel parco di via Marconi, un passante dà l’allarme dopo aver visto un uomo immobile.
Intervengono immediatamente gli uomini del pronto intervento e un paio di pattuglie dei Carabinieri. Ma per l’uomo non c’è nulla da fare. É morto.
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Si tratta di un 38enne di origine tunisina, residente a San Giorgio su Legnano e già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali.
Da chiarire ovviamente le circostanze del decesso che restano misteriose. Non si possono escludere diverse ipotesi anche se la più probabile resta quella di un improvviso malore.
Inevitabile la disposizione di un’autopsia da parte del magistrato inquirente che ha aperto una inchiesta. Sul cadavere sono state riscontrate alcune lievi ferite, che non sembrano essere la causa della morte. Potrebbe trattarsi di qualche livido, un ricordo di qualche vecchia colluttazione.
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I Carabinieri della compagnia di Legnano hanno avviato le indagini cercando di raccogliere alcune testimonianze e verificando le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona. Allertato dell’accaduto è giunto sul posto anche il sindaco di Canegrate, Matteo Modica.
Tutta la zona è stata cintata e chiusa al transito dei pedoni per alcune ore in attesa del completamento dei vari rilievi. Poi, già a metà mattina, l’area è tornata accessibile al pubblico.
Canegrate è un comune sostanzialmente molto tranquillo che tuttavia in qualche caso nelle ultime settimane è stata teatro di discussioni e litigi di carattere occasionale, soprattutto proprio nella zona del parco, tra esponenti della microcriminalità locale per questioni di spaccio.
In un altro episodio del tutto distinto da questo un altro cadavere è stato rinvenuto non molto lontano a Oleggio, al confine tra le provincie di Novara e Varese. Anche in questo caso, gli inquirenti hanno avviato le indagini per chiarire le cause del decesso, che potrebbe essere riconducibile a un omicidio visto che in questo caso sul corpo sono stati rilevati alcune feriti che potrebbero essere riconducibili a un’aggressione.