Ennesima tragedia sul lavoro, questa volta a perdere la vita è un uomo di 55 anni, morto dopo essere caduto da un tetto nel cantiere dove stava lavorando a Codevilla, provincia di Pavia
L’incidente è avvenuto questa mattina, sabato 20 luglio 2024, alle prime luci dell’alba in un cantiere edile di Codevilla, provincia di Pavia. Deceduto dopo essere precipitato dal tetto di un capannone, l’ennesima vittima sul lavoro muore a 55 anni.
Ancora non è chiara la dinamica del fatto ma, dalle informazioni in nostro possesso, la tragedia si sarebbe consumata poco dopo le 6.30 di oggi. I sanitari accorsi dopo l’incidente non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, originario di Voghera.
Inutili i soccorsi
La chiamata ai soccorsi sanitari Areu è partita intorno le 6.30 di stamani, sabato 20 luglio. Nel giro di qualche minuto, sul cantiere edile sono giunti un’ambulanza, un’auto medica con rianimatore a bordo ma anche un elisoccorso inviato da Como.
Tutto è stato inutile, l’imprenditore edile di Voghera era già morto all’arrivo dei sanitari. La caduta dal tetto di uno dei capannoni del cantiere dove stava lavorando il 55enne, gli è stata fatale. Il luogo dove è avvenuto l’incidente mortale si trova lungo la Strada provinciale 1 (Sp1) Bressana-Salice in un capannone nel tratto che nel territorio comunale di Codevilla prende il nome di via Strada Nuova.
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La dinamica dell’incidente mortale
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Voghera, e gli ispettori di Ats competenti per gli incidenti che avvengono nei posti di lavoro. La dinamica è in corso di accertamenti, così come è da ricostruire ancora la causa della caduta, ancora al vaglio degli investigatori.
Come accade per incidenti simili, ora dovrà essere verificato il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, in modo da poter, eventualmente, individuare possibili responsabilità. Questi generi di cantieri edili si confermano purtroppo tra i luoghi di lavoro nei quali si verificano con maggiore frequenza incidenti con esiti gravi e, sempre più spesso, mortali.
