Tremenda scoperta quella fatta a Roccafranca, in provincia di Brescia: rinvenuti 37 cani di grossa taglia allevati abusivamente
La polizia locale di Roccafranca, con il comandante di Coccaglio Luca Leone e in collaborazione con Ats sezione veterinaria di Rovato ha smantellato un allevamento e ricovero abusivo di cani. Recuperati 37 animali, molti di loro di razza Shar pei e altrettanti senza microchip: fortunatamente stanno tutti bene. Ecco però l’indagine.
Non avevano né il titolo, né i permessi per allevare i cani a livello commerciale: all’interno dell’area, poi, la Polizia ha riscontrato anche quattro abusi edilizi, che si vanno ad aggiungere ai reati relativi al trattamento degli animali. Ecco quindi le conseguenze penali per i gestori di questa struttura.
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Denunciati i quattro proprietari
Non appena la Polizia ha effettuato i primi controlli nell’area ed ha scoperto l’allevamento e gli abusi edilizi, relativi a tre casette e ad un’altra struttura usata come bagno, per il gestore dell’area e i quattro proprietari sono scattate le denunce. Il primo ha 30 anni e risiede a Cazzago San Martino, mentre gli altri quattro sono tutti di Roccafranca.
Lo scarico nei campi circostanti
Oltre a questi reati, l’intera struttura è sprovvista dell’allacciamento alla struttura fognaria, per cui i proprietari scaricavano i rifiuti liquidi e quelli biologici nei campi circostanti con un semplice tubo di plastica. Per questi illeciti, la multa può arrivare fino a 10mila euro: al momento l’indagine è nelle mani dell’ufficio tecnico che, acquisiti gli atti in sanatoria, emetterà le prescrizioni per il ripristino dei luoghi.
I cani, invece, sono stati probabilmente affidati ad autorità competenti del territorio che, valutato il loro stato di salute, provvederà a distribuirli presso canili ed allevamenti autorizzati, per poi cercare loro una famiglia che li adotti una volta per tutte e gli dia l’amore e l’affetto di cui hanno bisogno.