Non è la prima volta che la polizia di Varese ferma le due baby ladre di 10 e 12 anni con le “mani nel sacco”. Questa volta le due ladruncole sono state sorprese a derubare in un bar
Sono diventate ormai recidive le due bambine ladre di appena 10 e 12 anni di origine rom, che da qualche mese stanno mettendo a segno diversi colpi nella provincia di Varese. Inizialmente le due baby ladruncole sono state beccate a rubare in un condominio di Busto Arsizio, nel Varesotto.
La polizia di Stato intervenuta il 30 novembre scorso una volta fermate le due ladre e portarle in commissariato per gli accertamenti di rito, alla scoperta della tenera età delle due, non ha potuto far altro che rilasciarle. Per la legge italiane sono troppo piccole per essere arrestate e anche processate. Così, loro, forti di questo, continuano implacabilmente a saccheggiare. L’ultimo “colpo” è avvenuto in un bar.
Il furto in un bar
Entrambe di origine rom ma residenti fuori la provincia di Varese, le due nomadi sono solite spostarsi in treno per raggiungere la zona interessata. Prendono di mira un condominio, un esercizio commerciale o un appartamento e si intrufolano con l’intendo di rubare. L’ultima volta sono state bloccate in un condominio di Busto Arsizio dagli agenti della Polizia di Stato che, accompagnate nel commissariato, hanno scoperto la loro giovanissima età: 10 e 12 anni.
La sera di giovedì 21 dicembre le due piccole ladre sono state, di nuovo, fermate dai poliziotti mentre stavano cercando di rubare un bar sito nella zona del Palazzo di Giustizia a Varese. La pattuglia del commissariato ha dovuto nuovamente occuparsi delle due bambine ladre, ma anche in quest’ultimo episodio le bimbe erano senza documenti e restie a fornire i loro dati. Così sono state accompagnate negli uffici di pubblica sicurezza e perquisite.
Il bottino delle baby ladre
Gli agenti del commissariato durante le perquisizioni, come riporta stamani il Corriere della Sera, hanno trovato addosso alle due baby ladre il bottino appena racimolato dal furto commesso: “oltre a un cacciavite e una pinza, anche una collana, un anello, un paio di orecchini, due braccialetti, tre orologi, tre medaglie commemorative dell’associazione commercianti di Varese e delle banconote”.
Dei preziosi trovati e delle banconote, al momento non risultano presentate denunce di furto. Dunque, per individuare i legittimi proprietari che vorranno raggiungere il Commissariato o telefonare al centralino e chiedere la restituzione degli oggetti, la polizia ha diramato una fotografia dei preziosi rubati.
Nel frattempo le due ladre bambine sono state segnalate alla Procura della Repubblica dei Minorenni presso il tribunale minorile di Milano. Nell’attesa di sapere in quale comunità per minori collocare le due ragazzine sono attualmente trattenute in commissariato.
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Il caso della bambina ladra di 9 anni
Sono molti e in crescita, purtroppo, i casi di furto in Italia e nella regione Lombardia che hanno come ladri giovani ragazzine, spesso anche sotto i 10 anni. Oltre all’ultimo caso di cui abbiamo appena parlato delle due baby ladre nomadi di Varese, altri casi simili sono stati segnalati dalle autorità giudiziarie.
A ottobre, per esempio, è stata fermata una ragazza di 24 anni che è risultata essere una ladra da quando aveva 9 anni. Aveva iniziato la sua lunga carriera da criminale nel 2008. In quel caso era stata sorpresa a Padova e segnalata insieme ad altri ragazzini per il furto in un’appartamento.
La bambina però non ha mai abbandonato l’attività illecita e ha proseguito nel corso degli anni con altri furti e reati contro il patrimonio saccheggiando e rubando in tutta Italia: in particolare in Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana. Come lei, molti gli altri casi di bambine ladre che agiscono indisturbate.