Assolto+dopo+2+anni+di+ingiusta+detenzione%2C+la+Cassazione+gli+nega+il+risarcimento.+Il+motivo+%C3%A8+assurdo
milanocityrumorsit
/cronaca/assolto-dopo-2-anni-di-ingiusta-detenzione-la-cassazione-gli-nega-il-risarcimento-il-motivo-e-assurdo.html/amp/
Cronaca

Assolto dopo 2 anni di ingiusta detenzione, la Cassazione gli nega il risarcimento. Il motivo è assurdo

E’ stato in carcere per ben 2 anni ingiustamente. La Corte d’Assise di Como lo assolve e lui fa ricorso per il risarcimento ma la Cassazione si rifiuta. L’assurda storia di Ayoub Chaddad

Il siriano 42enne Ayoub Chaddad era stato assolto nel 2022 dalla Corte d’Assise di Como dall’accusa di aver raccolto denaro destinato a finanziare il terrorismo in Siria nonché del reato di attività finanziaria abusiva. Ora l’ex detenuto residente a Pontelambro, comune nel Comasco, ha avanzato richiesta in Cassazione di risarcimento per i due anni di ingiusta detenzione.

Assolto per il reato commesso e i due anni di carcere, ex detenuto siriano di 42 anni richiede il risarcimento. La Cassazione rifiuta. Ecco il motivo (ansa) milano.cityrumors.it

L’uomo è stato detenuto in carcere dal 10 maggio 2018 al 23 maggio 2020. Ma la Corte suprema, dopo aver confermato quanto già stabilito dalla Corte d’Assise di Como, ha rigettato la richiesta di risarcimento del 42enne.

Nessun risarcimento

Secondo la suprema Corte l’ex detenuto, cittadino siriano ma residente nel Comasco, seppur confermato l’assoluzione del 42enne già stabilita dalla Corte d’Assise, ha negato il risarcimento della ingiusta detenzione carceraria che l’uomo ha subito dal 2018 al 2020 dichiarando che i presupposti per accogliere la domanda non sono presenti.

Assolto per i due anni di carcere, ex detenuto siriano di 42 anni richiede il risarcimento. La Cassazione rifiuta. Ecco il motivo (ansa) milano.cityrumors.it

“Avendo lo stesso contribuito con il proprio comportamento a indurre l’autorità giudiziaria a intervenire nei propri confronti a causa della condotta tenuta dall’imputato durante le indagini”. Questa, nello specifico, è la motivazione rilasciata dai giudici della Corte e riportata stamani dal quotidiano il Giorno.

Nello specifico, i giudici hanno evidenziato che “la vicenda processuale relativa al ricorrente era stata determinata dall’analisi della figura social dello stesso, e dall’operazione svolta sotto copertura da un agente; tali attività avevano consentito di accertare la vicinanza sua e dei suoi familiari ad ambienti terroristici o, comunque, combattenti contro il regime, e lo stesso imputato aveva ammesso di aver combattuto per l’esercito libero siriano”.

LEGGI ANCHE: >>> Milano, l’inizio della primavera dura poco: quando torna la pioggia. Le previsioni meteo

LEGGI ANCHE: >>> 19enne rapinato e sfregiato alla Stazione Garibaldi: 80 punti di sutura. Appello disperato della madre | VIDEO

L’attività finanziaria abusiva

Infine, dalla sentenza di assoluzione risultava comunque accertato un episodio in cui il 42enne Ayoub Chaddad si era reso partecipe, insieme a un gruppo di persone poi indagate, a un’operazione di finanziamento hawala, ovvero un sistema informale di trasferimento del denaro all’estero. La partecipazione attiva dell’uomo all’attività finanziaria abusiva era emersa “Sulla base di telefonate intercettate sulla sua utenza”.

Assolto per i due anni di carcere, ex detenuto siriano di 42 anni richiede il risarcimento. La Cassazione rifiuta. Ecco il motivo (ansa) milano.cityrumors.it

In conclusione, i giudici della suprema Corte in tema di riparazione per ingiusta detenzione, hanno specificato che l’attività finanziaria illegale ha costituito “causa ostativa al riconoscimento dell’indennizzo la sussistenza di un comportamento del richiedente, che abbia concorso a darvi luogo con dolo o colpa grave, come auto incolpazione o silenzio consapevole sull’esistenza di un alibi”.