Ancora un arresto eclatante tra gli storici capi ultrà milanesi, in manette Nino Ciccarelli, storico fondatore dei Viking in manette per un cumulo di condanne
A poche settimane di distanza dall’operazione Doppia Curva con la quale la polizia ha messo a segno una serie di arresti significativi tra gli esponenti di punta del tifo organizzato nerazzurro, i carabinieri di Milano hanno arrestato Nino Ciccarelli, storico capo della Curva Nord e fondatore dei Viking.
L’arresto del fondatore dei Viking Inter Nino Ciccarelli
L’arresto è avvenuto in seguito a un provvedimento di cumulo pene per un totale di 4 anni e 8 mesi di reclusione, dei quali la condanna più significativa è quella a 3 anni e 10 mesi per gli scontri avvenuti durante la partita Inter-Napoli del 26 dicembre 2018.
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A questa si sommano poi altre condanne per ulteriori reati minori, tra cui guida in stato di alterazione. L’arresto è avvenuto questa mattina: ma poche ore dopo, Ciccarelli è stato scarcerato grazie alla documentazione prodotta dal suo avvocato.
Arresto e scarcerazione**
L’arresto di Ciccarelli è stato effettuato dai carabinieri presso la sua abitazione. Dopo il fermo, l’ultras è stato trasferito al carcere di San Vittore, ma la situazione si è rapidamente evoluta. L’avvocato di Ciccarelli, Mirko Perlino, ha infatti dimostrato che Ciccarelli sta seguendo un percorso di recupero con il Sert (Servizio per le tossicodipendenze), che risulta incompatibile con la detenzione.
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Alla luce di questa documentazione, il pubblico ministero ha revocato l’ordine di carcerazione, consentendo il ritorno in libertà del fondatore dei Viking che potrà proseguire il suo percorso di riabilitazione.
I precedenti di Ciccarelli, leader della curva dell’Inter
Nino Ciccarelli, 55 anni, è una figura storica del mondo ultras nerazzurro. La condanna principale che ha portato al suo arresto è legata ai violenti scontri avvenuti prima di Inter-Napoli del 2018, in via Novara. Durante quei tafferugli, Daniele “Dede” Belardinelli, perse la vita dopo essere stato investito da un’auto guidata da un tifoso napoletano.
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A seguito di quegli episodi Ciccarelli venne condannato in via definitiva per rissa e lesioni in relazione.
Il contesto delle tifoserie ultras
L’arresto di Ciccarelli arriva in un momento delicato per le tifoserie organizzate milanesi. Recentemente, un maxi-blitz della Polizia e della Guardia di Finanza, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha colpito duramente i gruppi ultras di Inter e Milan. L’inchiesta, denominata Doppia Curva, ha portato all’azzeramento dei direttivi della Curva Nord nerazzurra e della Curva Sud rossonera. Ciccarelli, pur non essendo direttamente coinvolto in questa operazione, risulta comunque indagato.
Fondatore dei Viking e autore di due libri autobiografici, Nino Ciccarelli è stato a lungo una delle figure più influenti nel panorama ultras italiano. Dopo essere stato toccato solo marginalmente dall’inchiesta Doppia Curva, Ciccarelli era rimasto uno dei referenti principali del secondo anello verde dello stadio San Siro che nel frattempo si è vista del tutto privata dei suoi numerosi capi storici, anche a seguito del drammatico omicidio di Antonio Bellocco, ucciso da Andrea Beretta sempre per questioni di interesse personale legati ai traffici alle spalle del mondo ultras.
Le dichiarazioni del legale
L’avvocato Mirko Perlino ha sottolineato come il percorso di recupero intrapreso da Ciccarelli presso il Sert rappresenti un elemento fondamentale per la sua difesa: “Il giudice ha accolto la nostra istanza limitandosi ad ammettere che l’attuale percorso di Ciccarelli è incompatibile con la detenzione carceraria applicando le norme vigenti”.