Anniversario del 7 ottobre, paura per gli ebrei milanesi: “Riuniamoci ma non diciamo dove…”

Nel giorno del ricordo di quanto avvenne nel 2023, è arrivato il giorno del ricordo ma c’è il timore che ci possano essere problemi

E’ il giorno del ricordo. E la città quasi si chiude. Il 7 ottobre è l’anniversario di quanto avvenne nel 2023 in Israele con l’attacco brutale e il massacro di ragazzi e civili da parte dei terroristi di Hamas, il motivo per cui Netanyahu ha deciso di entrare in guerra.

Alcune svastiche apparse sui palazzi di Milano
Anniversario del 7 ottobre, paura per gli ebrei milanesi: “Riuniamoci ma non diciamo dove…” (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

Milano è probabilmente la città in Italia che più sente quanto successe in quel maledetto giorno, anche perché al primo anniversario dell’anno scorso, sono successe alcune cose che hanno messo timore e creato parecchio disturbo ai milanesi per atti di violenza e le tante svastiche e scritte allucinanti apparse sui muri di diversi palazzi.

La Comunità ebraica milanese, una delle più numerose d’Italia, come ha fatto l’anno scorso voleva rendere omaggio alle vittime, ma la Questura ha deciso che non ci saranno commemorazioni pubbliche per le vittime del pogrom scatenato da Hamas. Una scelta che ha lasciato sorpresi, anche perché è stato vietato di dare pubblicità a un flash mob organizzato da varie associazioni legate alla comunità ebraica e ad Israele. Ma qualche cosa si farà lo stesso, annunciano da più parti diverse persone legate alla comunità.

“Ci vedremo ma lo faremo di nascosto…”

La Questura ha emesso un’ordinanza dove vieta la possibilità di poter organizzare un flash mob e alcune iniziative legate a questo evento, ma Davide Romano direttore del Museo della Brigata Ebraica avvisa che “ci vedremo in una delle piazze di Mlano e saremo protetti dalle forze dell’ordine anche perché ci sono state aggressioni, minacce, insulti, svastiche sulle porte di casa. Ci diamo appuntamento fra noi, ma per motivi di ordine pubblico, la Digos ha vietato di annunciare dove“.

L’atmosfera non è delle più piacevoli anche perché quanto avvenne un anno fa fu davvero brutto, con diversi palazzi, strade e addirittura fuori da qualche scuola, comparvero scritte ingiuriose proprio in virtù di quello che avvenne il 7 ottobre. Un clima difficile e d’odio che non è facile da controllare. Si temono scontri, e anche pesanti. Il clima in Italia, soprattutto a Milano, è sempre più incandescente.

Un operaio del Comune che toglie le svastiche e le scritte contro gli ebrei
“Ci vedremo ma lo faremo di nascosto…” (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

Ci sono perfino delle consegne ben precise per la giornata di domani da parte di tanti esponenti della comunità ebraica milanese come quella di non indossare stelle di Davide e kippah, anche perché il rischio che ci possano essere delle dimostrazioni d’odio è molto alto. Milano se non è blindata per la giornata del 7 ottobre, poco ci mnca.

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