Durante una diretta su TikTok il figlio di Billy Costacurta e Martina Colombari si è raccontato. Ecco cosa sta vivendo Achille
Figlio unico di Martina Colombari e Billy Costacurta, Achille si è fatto conoscere al grande pubblico soprattutto in relazione alla fama dei suoi genitori e, successivamente, grazie alla partecipazione in coppia con sua mamma alla decima edizione di Pechino Express, che ne ha mostrato tutto il carattere nei pregi e nei difetti. Ultimamente, però, il ragazzo è finito al centro delle cronache per via di alcuni commenti offensivi pubblicati online e riferiti proprio a sua madre, tra cui dei riferimenti alla droga e allo spaccio. Ecco le sue parole.
Dall’edizione di Pechino Express ad oggi non sono passati molti anni, eppure l’Achille che si è visto in quel reality show sembra non esserci più. Coraggioso, energico ma anche estremamente sensibile e capace di emozionarsi, ultimamente invece si è dimostrato sfacciato, maleducato e decisamente fuori rotta. Dopo tanto chiacchierare, però, questa volta ha voluto parlare lui su TikTok, aprendosi completamente.
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Non nega i problemi che ha avuto con la droga Achille, durante la sua diretta TikTok e, per dimostrare di esserne uscito, dichiara che farà presto dei test che lo confermeranno. Le sostanze l’hanno cambiato e anche lui se ne è reso conto, sottolineando però che tutte quelle abitudini e dipendenze fanno parte di un passato che considera superato. “Ho tanti progetti, uno anche con dei ragazzi disabili” spiega, facendo ritornare alla mente quella scena di Pechino Express in cui, ospitato da una famiglia con un figlio autistico e l’altro con Sindrome di Asperger, Achille ha fatto di tutto pur di farli ridere e svagare un po’.
“Prima fumavo di brutto, ma proprio tantissimo. Uno dei miei disturbi è di non avere limiti. Se mi dai le caramelle io finisco il pacchetto. Quindi provo a evitare quello che mi fa male, anche se mi piace. Un po’ tutto ho provato, tranne l’eroina” ha poi aggiunto, senza vergogna e senza paura.
Non ha freni, Achille Costacurta. Nel suo racconto a cuore aperto parla anche di un periodo vissuto all’interno di un centro penale, dove avrebbe trascorso un anno e sette mesi, dai 15 ai 17 anni. Quando ne parla, ricorda delle regole con cui ha fatt fatica a convivere: la sveglia era alle 7,30 e se un quarto d’ora dopo non si era tutti a far colazione, veniva sottratta una sigaretta. “Se tutti i partecipanti non erano in fila, non facevano mangiare nessuno. In questo modo tutti si arrabbiavano con chi sbagliava. Robe assurde. Un posto gestito dalla Chiesa. Un’esperienza dura che però mi è servita“ rivela, aggiungendo però che la sua testa “è un po’ matta” e ogni tanto ci ricasca.
Per quanto riguarda il lavoro, invece, ricorda con piacere l’esperienza vissuta a Pechino Express e, a tal proposito, pensa che ciò che vorrebbe oggi è provare quella dell’Isola dei Famosi. Chissà se il suo desiderio verrà esaudito!