Tragedia del Mottarone: ci sono altri 11 indagati

L’inchiesta sulla tragedia del Mottarone che ha provocato la morte di 14 persone per la caduta della funivia numero tre si è allargata fino a comprendere altre 11 persone e due società, Ferrovie del Mottarone e la Leitner, che si occupava della manutenzione dell’impianto.

Le richieste sono arrivate il vista dell’incidente probatorio che si svolgerà nei prossimi giorni. Tra questi anche Rino Fanetti, dipendente Leitner, che ha eseguito la testa fusa della fune traente superiore della cabina la cui rottura è ritenuta all’origine del disastro.

L’ordinanza è stata firmata dal procuratore di Verbania Olimpia Bossi e dal pm Laura Carrera. I nuovi nomi vanno ad aggiungersi a quelli dei primi tre indagati all’indomani della tragedia: il gestore dell’impianto Luigi Nerini, il direttore d’esercizio Enrico Perocchio e il capo servizio Gabriele Tadini, l’unico agli arresti domiciliari. A loro erano stati contestati i reati di rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro e, nel caso del solo Tadini anche il falso.

Ai nuovi indagati sono stati contestati gli stessi reati con l’aggiunta di quello di attentato alla sicurezza dei trasporti.

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