Caso Benusiglio: chiesto il processo per il fidanzato

C’è una svolta nel procedimento giudiziario sulla morte della stilista milanese Carlotta Benusiglio, il cui corpo fu ritrovato appeso a un albero in Piazza Napoli, zona sud ovest della città, il 31 maggio del 2016.
Il pm Francesca Crupi, che ha ereditato il fascicolo, infatti, ha chiesto il processo per Marco Venturi, il fidanzato, con l’accusa di omicidio e stalking relativo agli anni 2014-2016.

Stando alla richiesta, l’uomo avrebbe ucciso Carlotta Benusiglio al culmine dell’ennesima lite e per futili motivi, inscenando in seguito un finto suicidio nel parco vicino al luogo del delitto.
Il pm Gianfranco Gallo aveva chiesto l’arresto fin dalle prime battute dell’inchiesta ma il provvedimento era stato rigettato per ben tre volte. Da un gip, dal Riesame e dalla Cassazione. La famiglia di Carlotta, infatti, non aveva mai creduto all’ipotesi del suicidio.

Inoltre, alla fine del 2020, una perizia disposta dal gip aveva convalidato la tesi del suicidio anche alla luce di una patologia detta Sindrome di Eagle di cui Carlotta Benusiglio soffriva.
Si tratta di un processo infiammatorio con relativo dolore che si irradia alla mandibola, all’articolazione tempo-mandibolare, alla zona posteriore della gola e alla base della lingua.
La possono scatenare la deglutizione, il movimento della mandibola o la rotazione del collo arrivando, insieme ad altri fattori legati alla forma delle ossa e dei muscoli presenti in questa parte del corpo, a soffocare il soggetto che ne soffre.

Spettava quindi al pm la decisione di chiudere le indagini o chiedere il processo per Venturi. La conclusione è arrivata oggi con la richiesta del pm Crupi.

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