Nuovi lockdown e qualità dell’aria: la situazione in Lombardia

Nella giornata di oggi, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore regionale all’ambiente Raffaele Cattaneo e il presidente dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – Arpa –  Stefano Cecchin hanno presentato il report sulla qualità dell’aria in Lombardia nel 2020 e nei primi giorni di questo nuovo anno.

Il quadro generale dell’inquinamento atmosferico ha dimostrato, per il terzo anno consecutivo, il rispetto dei limiti di Pm10.
A sorpresa si sono verificati un generale peggioramento della media annua nelle concentrazioni e il superamento, per diversi giorni, dei limiti consentiti per gli inquinanti.
Dopo i due mesi di lockdown totale, infatti, con la graduale ripresa delle attività la Regione aveva dovuto applicare a più riprese le restrizioni di primo livello.

Una situazione, ha spiegato Cattaneo, complicata dalla mancanza di pioggia: “In effetti nei mesi di gennaio, febbraio e novembre le precipitazioni sono state addirittura inferiori ai valori minimi degli ultimi 15 anni. Questo ha creato situazioni particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti e in diverse centraline è stato superato il numero dei 35 giorni, sebbene in misura variabile a seconda delle città. Non a caso i superamenti dei valori del Pm10 si sono concentrati soprattutto in questi mesi”.   

Per quanto riguarda, invece, gli altri agenti inquinanti si è registrato un calo nel diossido di azoto e nell’ozono che ha fatto registrare un numero inferiore di sforamenti delle soglie di allarme rispetto agli anni precedenti, pur mantenendosi superiore agli obiettivi previsti dalla normativa per la protezione della salute e della vegetazione.

I primi mesi del 2021, poi, anche grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli, la qualità dell’aria si è mantenuta a un livello accettabile.

L’unico giorno in cui gli agenti inquinanti hanno registrato un aumento è stato Capodanno, giornata che rientrava nel lockdown da zona rossa stabilito per questa giornata così come per il 31 dicembre.

In teoria questi valori avrebbero dovuto essere ben più bassi. Una coincidenza che ha portato Cattaneo a evidenziare: “Ciò significa che non è così evidente la correlazione tra traffico e qualità dell’aria”

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