Delpini ha ricordato la promessa e la speranza della Resistenza

Durante la commemorazione al Cimitero Maggiore, presenti la vicesindaca del Comune Anna Scavuzzo, il presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani e il presidente del Comitato provinciale dell’Anpi Roberto Cenati, l’arcivescovo di Milano ha ricordato quello che è stato il significato di quei giorni di lotta per la liberazione.

“Uomini e donne della Resistenza hanno creduto a una promessa, hanno compiuto le loro imprese, hanno sofferto e rischiato, hanno pagato con la vita la speranza di un Paese libero, di un popolo unito da valori condivisi e liberamente scelti. Hanno creduto a una terra promessa e perciò non si sono rassegnati a una terra di schiavitù. Personalmente sento la responsabilità di celebrare la memoria dei martiri della Resistenza come memoria di una promessa. Sento che solo questo modo di vivere la memoria contiene una possibilità di costruire insieme il futuro” sono state le sue parole.

“La memoria degli eventi, delle vicende e delle persone che hanno pagato il prezzo più alto può essere celebrata come condivisione di una speranza, come la fiducia in una promessa. La celebrazione di una promessa è la memoria che io, come vescovo cattolico di questa città, come cristiano di questo paese coltivo” ha infine concluso.

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