Omicidio al Podere Ronchetto, arrestato un dipendente

Damyan Borisov Dobrev ha confessato davanti al pubblico ministero Gianluca Prisco e al capo della Squadra mobile, Marco Calì, di essere il responsabile dell’uccisione di Carla Quattri, novant’anni, avvenuto sabato sera all’interno del Podere Ronchetto a Milano. Il ragazzo è un ventunenne di origini bulgare, secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe ucciso la donna dopo il rifiuto da parte di quest’ultima di dargli una somma in denaro, una ventina di euro.

Dobrev viveva e lavorava nella cascina in cui era residente anche la vittima, i due si conoscevano. Avrebbe colpito la donna, secondo i riscontri delle indagini, con un barattolo di vetro e poi continuato a percuoterla fino ad ammazzarla. Successivamente il ragazzo avrebbe provato a mettere in scena un tentativo di rapina, rovesciando tutto quello che ha trovato in casa e prendendo un po’ di soldi e di gioielli presenti nell’abitazione, oltre alla fede nuziale che la vittima aveva ancora al dito.

Parte della refurtiva è stata già trovata all’interno di un armadio in una stanza di Dobrev,

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