Celebrazioni del 4 novembre, Sala distingue tra nazionalismo e amor di patria

In occasione delle celebrazioni ufficiali del 4 novembre a Milano, tenutesi in piazza del Duomo, il sindaco Giuseppe Sala ha tenuto a precisare la differenza  che esiste nella sua visione politica tra nazionalismo e amor di patria. Il primo cittadino ha forse voluto prevenire le eventuali, spesso ricorrenti, critiche a questa festa nazionale che celebra la vittoria italiana sull’Austria nella Prima Guerra Mondiale e le Forze Armate del nostro paese in generale, che la identificano come nazionalista e foriera di militarismo.

“Mi pare risuonino bene le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che centra il punto, cioè che l’amor di patria non va confuso con il nazionalismo estremo” ha detto Sala, e quello espresso dal Presidente “è anche il mio pensiero e Mattarella aggiunge un richiamo all’europeismo, che ha le sue ragioni nel fatto che ogni nazione da sola non ce la farebbe, in un mondo così globalizzato. Quindi certamente bisogna portare avanti una proposta per un’Europa diversa ma l’Europa è inviolabile, a mio giudizio”.
“Mi pare che oggi ci fosse anche più gente del solito. Probabilmente i milanesi sentono di più questo momento”.

All’alzabandiera oltre al sindaco erano presenti, fra le altre autorità, il questore Marcello Cardona e il prefetto Renato Saccone.

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