Il confronto tra Atalanta e Como ha lasciato strascichi polemici tra Gian Piero Gasperini e Cesc Fabregas, intanto la Dea prepara ora la sfida cruciale di Champions League contro il Barcellona
Torna in movimento l’Atalanta: dopo quasi un mese senza vittorie in Serie A la Dea conquista una vittoria importantissima sul campo del Como, in rimonta e con un secondo tempo assolutamente micidiale.
Ma non è stata una partita facile. Così come non è stato rose e fiori il dopo partita condizionato da qualche polemica successiva ad alcune tensioni tra Gasperini e Fabregas.
L’incontro ha visto momenti di tensione tra i due tecnici, soprattutto a causa di alcune decisioni arbitrali del direttore di gara Pairetto. Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha espresso senza mezzi termini il suo disappunto nei confronti del comportamento del collega nerazzurro.
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Fabregas in modo elegante ma molto fermo non va troppo per il sottile: “Io non parlo mai con l’arbitro, perché ci hanno detto che non possiamo farlo. Lui invece sì, e urla. Urla continuamente – ha detto il tecnico spagnolo del Como riferendosi a Gasperini – penso che il Como meriti più rispetto. È vero, siamo appena tornati in Serie A dopo una lunga assenza ma rappresentiamo una città e un pubblico con una storia. Siamo persone molto serie. Ma… chi sono io per dirlo?”
Fabregas poi chiude la questione con un commento sul match: “Hanno vinto grazie al loro giocatore migliore. Noi avremmo potuto fare meglio in alcune giocate”. Un gran primo tempo non può bastare, ma stiamo crescendo e imparando molte cose. Anche su noi stessi…”
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Gian Piero Gasperini non è nuovo a polemiche con i colleghi e, anche in questa occasione, non si è sottratto al confronto: “Le partite sono sempre intense, e ognuno le vive a modo suo. Non ho nulla da aggiungere alle parole di Fabregas se non che preferisco parlare sempre di calcio giocato – ha commentato il tecnico dell’Atalanta. Che poi ha sottolineato l’importanza della vittoria, elogiando la reazione della squadra nel secondo tempo: “Abbiamo avuto difficoltà iniziali, ma nella ripresa siamo stati bravi a cambiare marcia”.
Non è la prima volta che Gian Piero Gasperini si trova coinvolto in situazioni polemiche. Con un carattere deciso e spesso sopra le righe, il tecnico di Grugliasco è noto per i suoi confronti accesi sia in campo che fuori. La sua abitudine di interagire frequentemente con gli arbitri è stata più volte criticata, sia da colleghi che da osservatori, ma fa parte di un approccio passionale che ha contribuito a rendere l’Atalanta una delle squadre più competitive del campionato italiano negli ultimi anni. I risultati di grande evidenza di Gasperini e dell’Atalanta lo hanno reso di successo. Certo non più benvoluto…
Archiviata la sfida contro il Como, l’Atalanta si prepara ora per un appuntamento di grande prestigio: la sfida di Champions League contro il Barcellona, in programma dopodomani, mercoledì. La squadra di Gasperini arriva all’incontro con segnali positivi dall’infermeria e una formazione quasi definita.
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Una delle principali incognite riguarda Marten de Roon. Il centrocampista olandese, uscito anzitempo nel match contro il Como a causa di un trauma cranico, ha ripreso ad allenarsi individualmente.
“Stiamo monitorando la situazione giorno per giorno – ha spiegato Gasperini – le probabilità di vederlo in campo contro il Barcellona sono in aumento, ma una decisione definitiva verrà presa solo poche ore prima della partita”.
Dopo avere mosso la classifica tornando alla vittoria, l’Atalanta è di nuovo terza, grazie anche alle sconfitte della Lazio e della Fiorentina che ora sono molto più lontane. Dea a sette punti dalla vetta. Mercoledì sera a Barcellona una delle partite più importanti dell’anno per Gasperini e l’Atalanta che hanno la concreta possibilità di accedere direttamente da testa di serie agli ottavi di finale. Prossima sfida in campionato contro il Torino, in casa sabato.