Anche Samuel Eto’o entra nell’annovero dei calciatori sponda Milano denunciati dai figli per mancato versamento degli alimenti: la vicenda con Annie e cosa emerge.
Samuel Eto’o è un ex calciatore dell’Inter, conosciuto da molti come uno degli eroi del Triplete (2010), denunciato dalla figlia Annie, nata nel 2002 a Cagliari dalla relazione con una donna italiana. Un simile problema è capitato a Ruud Gullit, altro ex calciatore molto apprezzato in città (sponda Milan però ndr).
Una figlia non riconosciuta dall’attuale presidente della Federazione calcistica del Camerun, poi l’intervento del Tribunale di Palma di Maiorca (ha giocato dal 2000 al 2004) con una sentenza che ha disposto il riconoscimento in qualità di genitore naturale e biologico.
Il caso
Soltanto a seguire, invece, il Tribunale di Cagliari aveva stabilito il mantenimento per l’allora bambina (10mila euro) nel 2012 e dopo tre anni lo avrebbe fatto diventare effettivo. Nonostante la decisione, però, Eto’o non si sarebbe adeguato alla decisione del giudice, anzi.
E pensare che nel 2019, infatti, aveva patteggiato una pena pari a 3 mesi di reclusione, in seguito alla denuncia presentata da Anna Maria Barranca, madre della ragazza. A disporlo era stato il Tribunale di Cagliari, su richiesta dell’avvocato Daniele Vianello.
Nonostante la denuncia, però, Eto’o avrebbe continuato a violare le disposizioni, non ottemperando al pagamento delle somme destinate alla figlia. Ora si è reso necessario, di conseguenza, procedere con altri esposti, nonostante un procedimento pendente, da affrontare dinanzi al giudice per le indagini preliminari di Cagliari.
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Cosa fa la ragazza
La ragazza ha lasciato intanto Cagliari e si è trasferita a Milano per studiare Comunicazione e Marketing presso l’Università Iulm. Durante tutti questi anni, infatti, avrebbe cercato un dialogo con il padre, ma non riuscendo mai a contattarlo. Ora invece, la decisione di querelare l’uomo visto il costo della vita da affrontare per una fuorisede di 22 anni. I costi infatti “gravano sulla madre la quale con difficoltà riesce a garantire una vita dignitosa alla propria figlia“, si legge.
La querela è stata depositata presso la Procura di Milano, da parte dell’avvocato Vianello, alla luce della situazione psicologica fragile, da parte della giovane. “Si tratta di una bambina cresciuta senza figura paterna, nonché la sua condizione di difficoltà economica è nota a suo padre“, si legge nell’atto presentato dall’avvocato. Nonostante i proclami e gli svariati appelli della ragazza, infatti, l’ex giocatore avrebbe scelto un’altra vita, senza contattarla in alcun modo.
Cosa contesta il giudice
L’ex stella del Camerun è stato denunciato da una figlia naturale con l’accusa di violazione degli obblighi di assistenza. Proprio nella denuncia, infatti, la giovane ha spiegato di non essere autonoma, dal punto di vista economico, ribadendo come i costi per il suo mantenimento sia a carico della madre. Annie ha ribadito che suo padre sarebbe ancora oggi irraggiungibile e non avrebbe “dato corso agli obblighi morali, prima ancora che giuridici“, si legge.