Alvaro Morata conquista l’Europeo 2024 e torna a parlare in Italiano ai microfoni di Sky Sport: segnali al Milan.
Alvaro Morata ringrazia, ma soprattutto saluta. Il centravanti spagnolo non dimentica l’Italia subito dopo la vittoria di Euro 2024 per due motivi: il primo riguarda l’amicizia con Chiellini, presente ieri a Berlino per restituire la coppa che la Nazionale Italiana aveva da campione in carica, il secondo ha a che fare con il mercato attuale.
Morata si appresta a diventare un giocatore del Milan. Le visite mediche sembrerebbero essere fissate per domani mattina. Il “segreto di Pulcinella” che ancora non si può dire, ma tutti sanno: trattativa praticamente chiusa. Accordo sulla base della clausola rescissoria pagata dai rossoneri – 13 milioni di euro – che vanno a comporre un’ulteriore intesa rispetto al quadriennale a 4,5 milioni di euro a stagione che l’ex Juve andrà a firmare.
Morata al Milan
Tutto pronto o quasi, sebbene non si possa ancora formalmente dire nulla. Non a caso a Berlino, tra gli altri, c’erano anche Ibrahimovic e Moncada. L’alta rappresentanza del Milan per cercare di chiudere ogni discorso con il procuratore dello spagnolo: una semplice conferma di quello che le parti in causa si sarebbero assicurate settimane fa.
La stoccata definitiva, poi, arriva dallo stesso Morata che saluta e ringrazia l’Atletico Madrid dopo aver alzato al cielo la coppa: “Se sono quello che sono oggi, lo devo all’Atletico Madrid e a Simeone, mi hanno reso un’attaccante ancora più competo. Anche se in questa competizione mi sono dovuto vestire da “muratore” e lasciar segnare gli altri”.
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Il segnale di mercato
Un Morata consapevole e maturo, il “muratore” dovrà farlo anche a Milano. Si caricherà il peso dell’attacco da solo, aspettando Tammy Abraham, per poi cercare di costruire un’intesa che faccia bene al club. Dalle Furie Rosse a quelle rossonere, lo spagnolo attende di sbarcare a Milanello, ma prima un po’ di meritato riposo. Il suo futuro, a giudicare anche dai segnali che manda alla stampa, è in via Aldo Rossi. La Serie A è pronta a ritrovare un campione.
