Milan-Venezia nel mirino dei tifosi rossoneri. Gli ultrà sono pronti a protestare contro la squadra per l’inizio di campionato a fari spenti.
In campo andranno 11 persone, ma sugli spalti di San Siro saranno molti di più. Almeno 70mila. La partita in casa dei rossoneri dopo la sosta Nazionali è infarcita da trame che non riguardano solo ed esclusivamente il campo. Il match durerà 90 minuti, ma i rimpianti probabilmente molto di più.
Per questo i tifosi del Diavolo si danno appuntamento alle 18.45 nei pressi della Scala del Calcio per dar vita a una sorta di contestazione nei confronti della squadra. Non piace Fonseca, ai tifosi rossoneri, che non hanno gradito né per i risultati di queste prime tre apparizioni (soli due punti raccolti) né per l’atteggiamento mostrato con i calciatori.
Il cooling break disertato a Lazio-Milan da Leao e Theo fa ancora discutere. Il Milan lo ha bollato come un ‘non evento’: nessuna multa ai calciatori simbolo che hanno – di fatto – ignorato l’allenatore pubblicamente. Decisione che alla Curva Sud Milano non è andata giù, come sottolinea anche un tifoso storico dei rossoneri ai microfoni di MilanoCityRumors: “Atteggiamento inaccettabile”, afferma Giancarlo Capelli, per tutti Il Barone.
Ci sarà anche lui a San Siro questo pomeriggio, in attesa della gara. Fischio d’inizio alle 20.45 ma i tifosi del Milan aspetteranno il pullman della squadra per far sentire la propria voce. Un dissenso alla luce dei soldi spesi per gli abbonamenti che non stanno garantendo, almeno in campo, quanto promesso. Il campionato è appena cominciato.
Tre partite a fari spenti, però, non sono poche. Ora la squadra è al completo e gli ultrà del Diavolo vogliono vedere un cambio di passo. Il comunicato della Curva Sud Milano parla chiaro: “Questo atteggiamento non è più possibile. Nulla e nessuno può essere giustificato per lo spettacolo imbarazzante mostrato nelle prime tre partite“.
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Una vera e propria tirata d’orecchi che arriva nella settimana in cui è stato sancito anche il dietrofront rispetto alla collaborazione con il Comune per la ristrutturazione del Nuovo San Siro. Tanta carne al fuoco, il Milan però dovrà tornare a bruciare. L’unica parola d’ordine possibile, contro il Venezia e non solo, è vincere.