La pesantissima sconfitta del Milan contro il Liverpool (1-3) scatena la contestazione dei tifosi, il dopo partita di Paulo Fonseca e dei giocatori rossoneri è una disperata autodifesa, pur consapevole della figuraccia e del momento di grande difficoltà
Non sono molte le cose da salvare del Milan battuto dal Liverpool 1-3 nel primo turno della nuova stagione di Champions League. Una brutta prestazione, tanti errori, una squadra che ha perso una infinità di palloni e che per la verità in difesa sembra avere confermato quelle incertezze già viste con Pioli. In particolare sui calci piazzati.
Il dopopartita è inevitabilmente molto pesante per Paulo Fonseca e la squadra appena passata sotto la curva per incassare la contestazione di tifosi delusi e infuriati. Le dichiarazioni sono soprattutto all’insegna della cautela e della circostanza. E anche della cautela.
Milan-Liverpool, parla Fonseca
Paulo Fonseca in conferenza stampa parla di problemi soprattutto caratteriali e di tenuta emotiva: “Non penso che la sconfitta sia stata determinata da un problema di atteggiamento. Abbiamo iniziato bene, sia in difensa che in attacco. Poi però dopo il secondo gol, ci siamo disuniti da un punto di vista emozionale. Abbiamo perso solidità e attenzione la squadra ha iniziato a fare errori che purtroppo diventano decisivi quando affronti squadre come il Liverpool”.
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Fonseca tuttavia ammette che la sconfitta sia giusta: “Il Liverpool ci è stato superiore, per lo meno in questo momento. Non ho ancora parlato con i ragazzi ma dovremo farlo, tutti insieme. Abbiamo diversi problemi da analizzare. Quando le cose vanno bene la squadra si esprime attraverso la voglia di giocare e di far bene le cose. Ma quando ci sono problemi sembra quasi mancare di coraggio e reagire. In difensa ci siamo dimostrati fragili. Abbiamo subito molto nell’uno contro uno”.
Milan-Liverpool, il derby secondo Fonseca
La prossima partita è il derby. Poi la trasferta a Leverkusen. Fonseca prende tempo: “Ci sono difficoltà evidenti a mente un pochino più fredda. Dobbiamo rivedere e ripensare a ciò che è stato fatto bene ma anche a tutto quello che abbiamo sbagliato. I gol subiti per esempio. Conosco un solo modo di risolvere problemi come quelli che stiamo affrontando. Ed è il lavoro. Mi hanno chiamato qui per cambiare il modo di giocare della squadra ed è quello che sto cercando di fare. Sapevo sarebbe stato difficile ma siamo solo all’inizio”.
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La cosa che è piaciuta meno a Fonseca: “Abbiamo avuto problemi a mettere in pratica la partita così per come l’avevamo preparata e purtroppo quando affronti squadre che non ti concedono nulla, non puoi permetterti errori come questi. Nel secondo tempo però non siamo riusciti a dimostrare molto, dopo il secondo gol la squadra ha fatto estremamente fatica a giocare”.
Calabria “Momento difficile”
Davide Calabria ammette tutte le difficoltà della squadra: “Siamo partiti bene ma poi ci è mancato qualcosa. Dovevamo fare meglio in tutto, potevamo fare meglio. Abbiamo sbagliato tanti dettagli ma soprattutto non siamo riusciti a rimetterci in partita dopo i gol che abbiamo subito. Non è un momento facile, dobbiamo lavorare sodo, a testa bassa, e rimboccarci le maniche”.
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L’infortunio di Maignan è un problema in più: “Aspettiamo di vedere qual è il danno. Sono invece contento per il giovane Torriani che è entrato sotto pressione facendosi trovare pronto. È un ragazzo molto serio, un gran lavoratore. Sono certo che di fronte possa avere un grande futuro”.
Milan-Liverpool, Morata: “Pensiamo a reagire, e basta”
Morata come il resto della squadra ha fatto poco in fase offensiva: “Certe sconfitte per quanto pesanti e amare vanno analizzate con molta lucidità. Abbiamo iniziato molto bene dimostrando di essere sul pezzo e concentrati oltre tutto contro una grandissima squadra come il Liverpool. Poi sono arrivati subito due gol su calcio piazzato e abbiamo fatto molta fatica a riorganizzarci. Anche perché loro ci hanno concesso poco, sotto questo aspetto è stata una squadra davvero organizzata”.
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La contestazione dei tifosi secondo Morata è giustificata: “Avessimo perso giocando in modo diverso ci avrebbero applaudito. I tifosi si esprimono quando le cose vanno bene e quando vanno male, il loro pensiero va rispettato. Ma non credo sia un problema di atteggiamento o di tattica, il calcio è così. A volte le cose non vanno come dovrebbero, a volte vanno anche peggio nonostante tutto l’impegno che ci metti”.
Personalità e tensione emotiva
Il Milan secondo Morata non ha un problema di leadership o di personalità: “In questa squadra la personalità non manca: abbiamo Theo, abbiamo Leao… sono dei leader. Ora però dobbiamo diventare tutti insieme quello che oggi non siamo stati. Una squadra solida, dobbiamo reagire diversamente alle situazioni. La mia opinione è che dobbiamo rispettare quello che succede e il giudizio dei tifosi ma non dobbiamo nemmeno farci troppo male. Contro l’Inter? Dobbiamo cambiare atteggiamento, per forza. Non so come, ma dobbiamo farlo. E spero solo che questa sconfitta ci serva per capire che contro le grandi squadre bisogna giocare sempre al 100%, senza mezzi termini”.
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Anche Christian Pulisic parla di equilibrio da recuperare: “Non c’è dubbio che questo sia un altro brutto risultato per noi, il tutto in un momento non facile. Siamo consapevoli che ci siano dei problemi ma parlare solo dei problemi non serve a nulla. Dobbiamo parlare delle soluzioni, dobbiamo migliorare tutti e in tutto. In alcuni momenti della partita sembrava che avessimo le energie e anche qualche buona idea. In realtà siamo mancati di continuità: e certo gli episodi non ci hanno favorito. Il derby non può e non deve essere un motivo di preoccupazione. Dobbiamo considerarla anzi come una grande opportunità per dare una svolta importante alla nostra stagione”.
Arne Slot risparmia il Milan dalle critiche
Il tecnico del Liverpool Arne Slot incassa i complimenti ma non vuole in alcun modo giudicare negativamente il Milan: “Non chiedetemi giudizi sugli avversari perché io non guardo mai l’altra squadra, è già molto concentrarmi esclusivamente sulla mia. Anche noi ci siamo passati. Appena due giorni fa erano tutti estremamente delusi dalla nostra sconfitta contro il Nottingham. Oggi siamo qui a goderci una bella vittoria e ad ascoltare i complimenti di chi fino a poche ore prima sminuiva la nostra prestazione. Il calcio è così”…