Milan, la Guardia di Finanza arriva in sede. Il nucleo di Polizia Valutaria esamina carte e faldoni. Il problema sarebbe la cessione del ’22.
Mattinata convulsa a Casa Milan e la sera potrebbe essere addirittura più complicata del previsto. Nella sede rossonera ha fatto visita il nucleo di Polizia Valutaria per cercare quello che sospettavano già da tempo. Ovvero carte e faldoni che attesterebbero come la cessione avvenuta nell’agosto 2022 da Elliott a RedBird, quindi con l’ingresso di Cardinale, sia solo di facciata.
In realtà – questo sostiene l’accusa – la società controllante sarebbe ancora la prima. Il passaggio di mano sarebbe, quindi, stato nascosto alla FIGC. Indagati in tal senso l’Amministratore Delegato del Milan Furlani e l’ex dirigente Ivan Gazidis. I quali avrebbero orchestrato questo meccanismo con la complicità dei massimi dirigenti, un vero e proprio reticolato che avrebbe portato anche agevolazioni tutt’altro che di poco conto sul mercato.
Milan, controlli a tappeto in sede
Ci sarebbero infatti delle carte da esaminare, quelle arrivate in possesso degli inquirenti, che dimostrerebbero come la cessione – in buona sostanza – non sia mai avvenuta concretamente. Fascicoli tra USA e Lussemburgo che ora sarebbero emersi gettando nello sgomento gli ex dirigenti rossoneri, quelli attuali, più altre due persone su cui resta il massimo riserbo.
C’entra anche il mercato perchè – secondo i regolamenti UEFA – una società già operativa nella compagine calcistica non può influenzare una medesima cornice che compete nello stesso universo di riferimento. In altre parole: Elliott avrebbe gestito sia il Milan che il Lille. Per questo le cessioni di Leao e Maignan potrebbero essere state agevolate o pilotate perchè – di fatto – chi manovrava i fili era la stessa persona.
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Arriva la Guardia di Finanza
Naturalmente tutta l’accusa è da dimostrare. Il Milan ha fatto sapere che collaborerà con le autorità competenti, ma i rischi ci sono ugualmente. L’esclusione dalle coppe europee in primis, in secundis potrebbe arrivare una penalizzazione da scontare in classifica. Una situazione tutt’altro che facile. Nel frattempo il Milan pensa ai suoi impegni: quelli più prossimi richiedono anche una particolare concentrazione per arrivare preparati sul campo. Isolare la mente da tutto il resto, però, in questo momento è tutt’altro che semplice. Anzi, è quasi impossibile.