Milano, neonato abbandonato in un androne di un palazzo: trovate le responsabili, sono due donne

Il bambino, ritrovato da un uomo egiziano fuori dal suo appartamento il 1° febbraio scorso, è stato oggi adottato. Denunciate due giovani donne

È il 1° febbraio di quest’anno: Gamal Ghobrial, verso le 16, apre la porta di casa sua sita in via degli Apuli numero 4 a Milano e trova davanti a sé un bambino di pochi giorni, avvolto in una coperta e vestito con cappellino e tutina rosa. Con lui un biglietto, apparentemente scritto dal papà del piccolo, che chiedeva aiuto poiché in quel momento la madre non se ne poteva occupare. A distanza di più di un mese, però, è spuntata la verità.

Neonato abbandonato per due volte
Neonato abbandonato per due volte: individuate le responsabili (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Sua madre è morta al momento del parto e non ho la possibilità di crescerlo da solo, abito vicino a voi e vi chiedo di curare il bimbo” riporta il biglietto che accompagnava il bambino. Ghobrial, non appena l’ha visto, ha subito chiamato i soccorsi e gli agenti della polizia. Giunti sul posto, i Carabinieri della compagnia Porta Magenta hanno quindi iniziato le indagini. Dopo un mese e mezzo, sono state oggi identificate le due donne che hanno commesso il fatto: l’accusa è di abbandono di minore.

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Il ritrovamento e le prime ipotesi

Sulle prime, quando Ghobrial ha raccontato il modo in cui ha trovato il bambino e ha rivelato il contenuto del biglietto che era vicino a lui, le autorità hanno supposto che ad abbandonarlo fosse stato il papà, mosso da un disperato bisogno di aiuto. Di settimana in settimana, però, si è fatta strada l’ipotesi che a lasciarlo lì sia stata la mamma o, comunque, una donna: oltre all’ascolto dei testimoni, i Carabinieri hanno visionato anche i filmati delle telecamere installate nella zona.

Neonato abbandonato per due volte
Neonato abbandonato per due volte: individuate le responsabili (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Gli agenti, inoltre, hanno setacciato anche gli ospedali della zona per verificare se, proprio in quei giorni, una donna fosse morta di parto come diceva il biglietto: poiché non hanno avuto alcun riscontro in merito, hanno quindi supposto che il piccolo sia nato in casa. A distanza di più di un mese dal ritrovamento, però, sono riusciti a ricostruire come siano andate le cose.

Abbandonato dalla mamma e da un’amica

Secondo quanto accertato, ad abbandonare il bambino sarebbero state due donne, una dopo l’altra. La prima è la mamma, una ragazza 17enne che avrebbe nascosto la gravidanza alla sua famiglia: il piccolo, infatti, era stato concepito fuori dal matrimonio, quindi non poteva dirlo a nessuno. Giunta a fine gravidanza, la giovane avrebbe partorito nei bagni di un supermercato con l’aiuto di un amica e avrebbe poi lasciato il neonato davanti alla porta della casa della famiglia che aveva “scelto” per crescerlo.

Dopo poco, però, manda l’amica a riprendersi il neonato e quindi le chiede di lasciarlo davanti alla casa di Ghobrial, che entrambe conoscono, e da quel punto in poi la storia è nota. Al momento, le due rischiano una pena molto severa per abbandono di minore: il piccolo è stato dato in pre-adozione mentre per la mamma, di 17 anni, ora sono intervenuti i servizi sociali e l’aiuto psicologico.

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