Giancarlo Capelli, storico tifosi della Curva Sud del Milan, commenta l’episodio di Roma: Leao e Theo assenti al cooling break.
Il Milan come stile di vita, ragion d’essere e riferimento nel passato, presente e futuro. Questo – e molto altro – è Giancarlo Capelli (detto “Il Barone”). Figura di riferimento nella curva del Milan, da sempre presente allo stadio e fuori per sostenere quei colori. Milano e il Milan per lui sono tutto o quasi, una personalità che ha scelto di dedicare il suo tempo a un ideale e non può prescindere dal commentare gli ultimi eventi in casa rossonera.
Una vera e propria rivoluzione che parte da Fonseca e arriva ai giocatori, nuovi acquisti, nuovi dirigenti e tanta curiosità. Il campionato inizia a fari spenti. Una falsa partenza sul piano di punti e risultati, ma contro la Lazio il culmine. Theo e Leao, due dei senatori della squadra, nel corso del cooling break dello Stadio Olimpico, snobbano la figura di Fonseca disertando – nei fatti e nella sostanza – la riunione di squadra prima del rientro in campo.
Un gesto di ribellione che non è sfuggito a nessuno. Ha generato non poche polemiche e Capelli non poteva esimersi dal commentare una presa di posizione simile. Lo ha fatto in esclusiva ai nostri microfoni. L’uomo – al cospetto di MilanoCityRumors.it – non ha risparmiato nulla e detto chiaramente quello che pensa di tutta questa vicenda: “Io come tifoso del Milan non posso accettare un comportamento simile. È una mancanza di rispetto verso Fonseca e la società. I tifosi in generale non dovrebbero accettare questo atteggiamento. Se lo fanno con queste cose, figuriamoci con il resto”.
Gli abbiamo chiesto, inoltre, se fosse cambiato qualcosa da parte dei tifosi nei confronti di Ibrahimovic. Visto che la polemica in correlazione a questo episodio è che loro svedese, neo dirigente del Milan, non fosse a Roma in un’occasione del genere: “Il punto non è Ibrahimovic, se un dirigente non è presente per mille motivi due giocatori non possono comportarsi ugualmente in questo modo. Atteggiamento inaccettabile, anche quello della società di non multarli“.
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La chiosa finale del celebre tifoso racchiude un sentimento: “Speriamo di uscire presto da questa situazione perchè tra poco c’è il Derby contro l’Inter e bisogna tornare concentrati. I tifosi ci saranno sempre, perchè tifiamo i colori, ma questo atteggiamento mi ha veramente disgustato“. Una ferita ancora aperta per Capelli e parte del pubblico rossonero.