Milan e Inter in stallo. Il problema sono gli stadi di proprietà: i cittadini si oppongono ai progetti di Rozzano e San Donato.
Il Milan è più avanti, mentre l’Inter aspetta. La questione nuovo stadio, però, non è più soltanto affar loro. I progetti vanno avanti parallelamente, con Sala che prova a far ragionare i due club su come contribuire alla costruzione del nuovo San Siro. Una proposta che ancora non è stata sposata dalle squadre meneghine.
Il motivo è semplice: vogliono la loro “casa” senza dividere gli utili con nessuno. In questo momento nerazzurri e rossoneri si spartiscono i guadagni della Scala del Calcio, ma è come se fossero “affittuari” dell’impianto. Prendono una percentuale sugli incassi. Il Sindaco Sala, invece, ha proposto loro di compartecipare al progetto per il nuovo San Siro.
Una volta contribuito alla ristrutturazione, le compagini sarebbero diventate proprietarie al 50% con il Comune che in parte avrebbe potuto chiamarsi fuori. L’offerta è ancora valida, ma resta in sospeso. Sala aspetta fino a settembre-ottobre, poi avvia la procedura per i lavori con San Siro che si appresterà a diventare un “tempio musicale” – per dirla alla Vasco Rossi – struttura dedicata soltanto alla musica.
Questo potrebbe essere il progetto di partenza con la possibilità di allargarlo ad altro, ma sembra tutto fermo perchè i possibili nuovi impianti di Milan e Inter restano in stand-by. I lavori – inteso come organizzazione burocratica – stanno andando avanti sia per Rozzano che per San Donato. Quello che però nessuno ha tenuto presente è la posizione dei residenti: i cittadini di Rozzano e San Donato sono pronti a presentare ricorso sulle opere rischiando di far saltare tutto.
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Le comunità sono contrarie, quindi c’è anche il rischio che l’ipotesi nuovo San Siro in condivisione non sia poi davvero accantonata. Dipende da come andranno le iniziative dei cittadini residenti. Al momento, per gli abitanti di Rozzano e San Donato, lo stadio non s’ha da fare. San Siro aspetta, così come Inter e Milan, per un futuro ancora incerto.