Adrien Rabiot dice addio alla Juventus. Il francese non rinnoverà con i bianconeri: si fa avanti (anche) il Milan.
Era nell’aria, ma la certezza arriverà alle 14.00 di un 18 luglio qualsiasi che invece diventa snodo cruciale della campagna acquisti rossonera: il motivo è Adrien Rabiot, centrocampista ex PSG, che ha detto addio ai bianconeri. O meglio: ha detto no, rifiutando un rinnovo di contratto per due anni a 7 milioni e mezzo di euro a stagione con l’opzione per il terzo, l‘ufficialità della separazione fra le parti arriverà questo pomeriggio subito dopo pranzo.
Quando il Direttore Sportivo dei bianconeri, Cristiano Giuntoli, presenterà Thiago Motta alla stampa. Proprio l’ex PSG avrebbe potuto ritrovarlo da allenatore come i tempi che furono. Passati, ma non ancora del tutto alle spalle. Ora il centrocampista penserà a godersi un minimo di vacanze per poi allenarsi da solo in attesa di una sistemazione.
Su di lui ci sono Real, alcuni club inglesi e il Milan. Deve solo scegliere. Per quanto riguarda i rossoneri la politica da seguire è facile. Non è possibile arrivare – per questioni economiche – ai 7 milioni e mezzo garantiti dalla Juventus (e rifiutati) ma l’ingaggio potrebbe fermarsi a 6,5. Se così fosse e il francese accettasse, diventerebbe uno dei più pagati in rosa.
In compagnia, per intenderci, di un certo Leao. Il club rossonero lo ritiene abbastanza importante da farlo sentire coccolato al pari di una delle sue attuali pedine più rappresentative. L’appuntamento è per la prossima settimana. Quando ogni riserva sarà sciolta: il centrocampista è lusingato dell’interesse dall’estero, ma potrebbe valutare di restare in Serie A per il tipo di universo e mediaticità che la contorna.
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Il Real Madrid è un treno che passa una volta sola. Bisogna però vedere se i Blancos sono disposti ad affondare il colpo. In ultima istanza c’è la Premier. Insomma Rabiot il prossimo anno non starà a guardare. I motivi per averlo a San Siro sembrerebbero essere più di uno, ma potrebbero non bastare.