Milan, avanti con il nuovo stadio. I rossoneri preparano il progetto con WeBuild. Bonifica e accordo di programma possibili.
Milan, avanti con il nuovo stadio. Cardinale lavora per portare a termine l’opera di San Donato e la tabella di marcia prevede da qui a settembre la possibilità di ultimare il rapporto rispetto alla bonifica della zona e il relativo accordo di programma. In altre parole: si comincia.
I propositi potrebbero diventare realtà anche a margine dei 40 milioni investiti dal numero uno rossonero con la volontà di mettere a posto le ultime pendenze, non dal punto di vista economico ma territoriale, per iniziare a lavorare senza sospesi. Persino i comitati per il no devono arrendersi all’evidenza.
Una sostanziale vittoria per quanto concerne i criteri di lavoro e agibilità: tira e molla durato mesi che, ora, potrebbe trovare compimento. I lavori dovrebbero cominciare nell’estate 2025 per arrivare a ultimare l’impianto nel 2027. Due stagioni di progetti e cantieri aperti, ma successivamente i rossoneri potranno avere la loro nuova casa.
La certezza è che, al termine di diatribe e tira e molla, è stata messa la freccia. Un passo in avanti che riguarda anche il Sindaco Beppe Sala, ora gli rimangono pochi mesi prima di poter affermare che San Siro è un affare soltanto del Comune. Il Primo Cittadino di Milano vuole cercare nuovamente di coinvolgere Inter e Milan nella riqualificazione della Scala del Calcio.
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L’impianto non si abbatterà, dunque, se i club non sono interessati, la Giunta andrà avanti da sola nell’intento di predisporre San Siro soltanto per un certo tipo di eventi. In relazione al calcio verrà usato solamente come campo neutro. I proventi non mancano, ma Sala vuole evitare alle squadre di allontanarsi dalla città. Ormai è una corsa contro il tempo, Cardinale ha iniziato il sorpasso.