Si trova nel carcere di San Vittore e non risponde alle domande della gip. Le novità sul caso di Andrea Piscina, lo speaker di Rtl 102.5
Solo quattro giorni fa è stato arrestato su ordine della gip Ileana Ramundo con l’accusa di violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico e poche ore fa, sul suo pc, sono stati trovati dei nomi in un elenco rinominato “Futuro Insta”. Per Andrea Piscina, in carcere a San Vittore, le cose si stanno complicando: ecco le ultime novità sul suo caso.
Interrogato dalla gip Ileana Ramundo che pochi giorni fa ha emesso l’ordine di arresto, dopo che sul suo cellulare sono state trovate più di mille chat a sfondo pedopornografico nelle quali lo speaker esortava dei minorenni a compiere atti di autoerotismo sotto il falso nome di Alessia, Andrea Piscina non ha aperto bocca. Nel frattempo le indagini proseguono: ecco le novità.
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Di fronte all’accusa di produzione di materiale pedopornografico e di violenza sessuale, lo speaker radiofonico 25enne si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio e non ha aperto bocca. Fratello del consigliere comunale di Milano Samuele Piscina, Andrea è accusato di essersi finto una ragazzina di nome Alessia per adescare vittime online, soprattutto sui social. Tutto è iniziato dopo la denuncia da parte della mamma di uno dei bambini finiti nel suo giro: il piccolo aveva conosciuto Andrea nella polisportiva frequentata da entrambi.
“Aspettiamo la chiusura delle indagini per stabilire la linea difensiva” ha detto l’avvocata Valentina Di Maro, che difende lo speaker radiofonico. La legale descrive Andrea come molto provato e, al momento, aggiunge che il quadro probatorio non è completo. Per ora, le vittime accertate ed identificate con certezza sono due.
Durante le indagini, nonostante Andrea avesse cancellato tutto il materiale pedopornografico dal proprio pc, gli inquirenti sono riusciti a recuperarne buona parte. Tra i migliaia di file analizzati hanno trovato anche una cartella contenente un elenco di nomi e cognomi di bambini, rinominata “Futuro Insta“. Sebbene al momento sia solo un’ipotesi, secondo gli inquirenti quei nomi potrebbero essere quelli dei bambini che lo speaker radiofonico aveva scelto come sue future vittime.