Milan, altro colpo in difesa: i rossoneri si riorganizzano per rientrare dall’emergenza. Dopo il ritorno di Gabbia, altra pedina per Pioli.
Il Milan si prepara ad affrontare il nuovo anno. Pioli deve invertire la rotta e mettere insieme qualche risultato utile per rimanere aggrappato al treno delle grandi e cercare di fare un’ottima figura in Europa League. Il contesto a Casa Milan non è dei migliori: l’allenatore resta al suo posto, ma sa di non essere gradito. I rossoneri avrebbero (questo è quanto si evince dalle recenti indiscrezioni) provato a valutare altri profili, ma alla fine l’allenatore è rimasto al suo posto.
Il pareggio di Salerno ha riacceso le perplessità della proprietà che aveva deciso di esonerarlo, ma in mancanza di alternative non ha toccato nulla. La panchina dei rossoneri scricchiola: Pioli sa che deve fare meglio e con lui tutto il Milan. Servono, però, forze fresche. Motivo per cui è rientrato Gabbia dalla Spagna. C’è bisogno di uomini pronti e a disposizione per fronteggiare l’emergenza in difesa. Allora dopo il rossonero tornato a casa in anticipo dalla Liga, l’allenatore potrà contare su un nuovo innesto: Filippo Terracciano, figlio di Antonio che Pioli conosce bene.
Erano compagni di squadra in un passato lontano che appare senza tempo di fronte alla scelta di abbracciare la causa del Diavolo. Il difensore arriverebbe (trattativa in dirittura) a titolo definitivo con una spesa di 4 milioni e mezzo più uno di bonus: classe 2003, molto duttile e pronto a dare il meglio. Può giocare mezzala di centrocampo, terzino destro e all’occorrenza difensore centrale. Il 21enne ha fatto il proprio esordio in Serie A con la maglia del Verona contro l’Empoli nel 2021.
Un anno dopo, sempre contro i toscani, è arrivato in Serie A. Da allora le presenze in tutte le competizioni sono state 37 senza mai riuscire a incidere sotto porta: al netto dell’assenza di reti, il ragazzo è nel giro della Nazionale Under 21. È partito dalle giovanili fino ad arrivare allo scalino prima della Nazionale maggiore. Chissà che Spalletti non lo veda. Per adesso a guardarlo ci sarà Pioli, nella speranza che possa rifarsi gli occhi in nome di una difesa più solida e una serenità che, con il 2024, deve tornare.