Jannik Sinner sul tetto del mondo. I tifosi non abbandonano il tennista dopo il trionfo agli US Open: delirio allo Sheraton di Milano.
Nel segno di Jannik. Il tennista italiano Sinner è ormai sul tetto del mondo da tempo. La finale vinta ieri agli US Open non fa altro che confermare un talento esponenziale in costante crescita: vincere sia in America che in Australia non è cosa da tutti i giorni, senza contare il successo in Coppa Davis e la presenza – costante – nei tornei che contano.
Celebrità ma anche tante polemiche: il forfait alle Olimpiadi è costato al campione una grande quantità di haters dopo averlo visto al mare con la sua compagna. A proposito: suo il bacio subito dopo la vittoria. Jannik Sinner è un campione, ma anche e soprattutto un ragazzo che per quanto assennato e maturo asseconda ugualmente – sarebbe strano il contrario – le passioni e i tormenti che animano un giovane della sua età.
Jannik Sinner, commozione e delirio allo Sheraton di Milano
Quindi, dietro quella faccia pulita e quell’atteggiamento perfetto con la racchetta in mano, si cela un professionista inebriato – mai schiavo – dal trionfo e dall’affetto che riceve in ogni situazione. L‘idea di aver reso il tennis uno sport ancor più interessante a livello mainstream lo gratifica: è altrettanto onorato del fatto che tanti giovani, grazie a lui, ora vogliano provare questo sport.
Da quando ha incominciato a vincere ed essere presente sui grandi palcoscenici c’è stato un aumento di iscrizioni nei circoli. Una crescita esponenziale: Sinner, professionista, campione, vincente ed esempio per i più giovani. Un mix di ottime qualità che consente, fra le altre cose, anche la nascita di un fan club.
Chi sono i “Carota Boys”
Gruppo di tifosi che segue e asseconda Sinner fin dalla prima ora: si definiscono i “Carota Boys” – in onore al color di capelli del tennista che come simbolo porta fortuna, infatti, usa la carota – e cercano di essere ovunque il tennista si trovi per impegni professionali. Seguono ogni incontro e ogni sfida.
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Con il tempo e i confronti, questa “famiglia” si è allargata diventando sempre più grande. Così per l’appuntamento agli US Open non tutti sono riusciti a essere in America: alcuni, persino i più fedeli, hanno guardato la finale di Sinner allo Sheraton di Milano. Subito dopo il successo del campione, all’interno dell’hotel è scoppiato il delirio.
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Urla e commozione di felicità. Sinner vince, incanta e commuove. Ancora una volta. A giudicare dalla sua determinazione sembrerebbe non aver ancora finito, potrebbero seguire altri trionfi e ulteriori serate come quella appena trascorsa. In America e a Milano.