Dichiarazioni dopo partita per Simone Inzaghi al termine della vittoria contro il Lipsia che corona il primo posto – provvisoriamente – delll’Inter in Champions League
Una notte da capolista per l’Inter, che con il successo per 1-0 sul Lipsia raggiunge quota 13 punti nel girone di Champions League, aspettando il Liverpool, impegnato contro il Real Madrid.
La vittoria, sancita da un autogol di Lukeba, ha evidenziato la solidità e la maturità dei nerazzurri sotto la guida di Simone Inzaghi, che nel post-partita ha espresso grande soddisfazione.
Il tecnico dell’Inter è ovviamente soddisfatto sia del risultato che del primo posto: “C’è soddisfazione, sapevamo che questa era una partita chiave perché il Lipsia è una squadra di grande valore, nonostante non abbia punti in classifica. Fino a sabato scorso era seconda in Bundesliga, quindi era necessario giocare con attenzione e qualità. I ragazzi sono stati bravissimi, peccato non aver trovato il secondo gol, anche se abbiamo sofferto relativamente poco”.
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Inzaghi si gode un record non da poco: “Non prendere gol per cinque partite consecutive è un risultato importante, ma sappiamo che il nostro obiettivo è arrivare tra le prime otto. Ci mancano ancora delle partite impegnative, ma oggi abbiamo fatto un bel passo avanti. È sempre complicato giocare ogni due-tre giorni, ma c’è grande disponibilità da parte della squadra e questo mi rende orgoglioso”.
Inzaghi ha sottolineato come alcuni episodi avrebbero potuto indirizzare diversamente la gara: “C’è stata l’occasione di Dumfries all’inizio del secondo tempo che avrebbe chiuso la partita, e il gol di Mkhitaryan sembrava regolare. Detto questo, contro una squadra come il Lipsia, che ha giocatori di alto livello come Openda, Sesko e Nusa, siamo stati in campo con grande equilibrio. Mi è piaciuta l’interpretazione della gara: sempre concentrati e pronti a reagire alle difficoltà”.
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Quanto al futuro… “Manca ancora qualcosa, qualificarsi non è abbastanza. Dobbiamo chiudere quanto prima possibile i conti per essere tra le prime otto. Questo è l’obiettivo. E se continuiamo così è un obiettivo assolutamente alla nostra portata”.
Il tecnico ha affrontato anche il tema del calo fisico nel finale: “Non aver segnato il secondo gol ci ha costretto ad abbassarci un po’. Quando il Lipsia ha inserito Sesko, poteva diventare pericoloso. È normale considerando il calendario fitto. Cerchiamo di gestire al meglio i recuperi dei giocatori. Monitoriamo tutto ogni giorno, sia con strumenti specifici sia con l’esperienza del nostro staff. Speriamo di riavere presto Pavard, è un elemento fondamentale per noi”.
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Dall’altra parte, Marco Rose, tecnico del Lipsia, ha riconosciuto il valore dell’Inter: “Sapevamo cosa aspettarci dall’Inter, è una squadra che conosciamo bene. Ci siamo dovuti adattare a loro, ma non siamo stati abbastanza veloci nelle ripartenze dopo il recupero palla. Mancano tre partite. L’Inter? Può puntare al titolo”.
L’Inter, seconda in Serie A dopo la vittoria di Verona, tornerà in campo domenica alle 18 per affrontare la Fiorentina in quello che è il vero big match della 14esima giornata. Poi il Parma. Niente Coppa Italia per l’Inter che giocherà solo il 19 dicembre con l’Udinese nel turno secco. In Champions League anche l’Inter, come il Milan, sarà impegnato in Germania contro il Bayer Leverkusen.