Il Milan conquista una vittoria fondamentale in Champions League sul campo dello Slovan Bratislava nonostante una prestazione con tanti errori e diverse incertezze
Terzo successo consecutivo in Champions League per il Milan, tre punti fondamentali che proiettano la formazione rossonera verso il secondo turno al di là dei meriti della squadra rossonera.
Perché se è vero che il Milan vince è anche vero che la squadra di Fonseca subisce molto, e con una differenza reti pessima rischia di vedere compromessa il suo posizionamento finale in una competizione nella quale proprio il saldo dei gol rischia di avere una importanza fondamentale.
Partita tesa e ricca di colpi di scena a Bratislava dove se non altro grazie al risultato finale e a un secondo tempo decisamente migliore di una prima frazione incerta e molto pasticciata, il Milan si rilancia portandosi a quota nove punti nel girone con il suo terzo successo consecutivo.
Partono meglio i padroni di casa, ma Strelec – ex Spezia e Reggina – si sbrana una clamorosa occasione per portarsi in vantaggio presentandosi al cospetto di Maignan per superarlo in driblling. Solo un intervento in spaccata di Pavlovic salva il Milan a gol praticamente fatto.
Al di là dei suoi meriti il Milan al 21’ passa grazie a un unico lampo di Abraham che lancia in profondità Pulisic, bravo a imporsi nello spazio e a freddare Takac. Ma in tre minuti lo Slovan pareggio: un gol davvero allucinante… calcio d’angolo per il Milan che viene infilato da una ripartenza impressionante di Barseghyan che palla al piede scavalca tutta la difesa del Milan e batte Maignan con un pallonetto.
Secondo tempo decisamente migliore per il Milan che pur continuando a faticare e commettendo molti errori si riprende il match, grazie in particolare all’ingresso in campo di Rafael Leão al posto di Okafor. Il portoghese impatta immediatamente sulla gara, riportando in vantaggio il Milan al 68’ con un elegante pallonetto su assist di Fofana. Poco dopo, Abraham approfitta di un retropassaggio sbagliato di Strelec per segnare il 3-1. Ma quello che sembra un match ormai chiuso diventa invece un finale di grande sofferenza.
All’88’, il giovane Marcelli accorcia le distanze con un tiro spettacolare che si insacca sotto l’incrocio, riaccendendo le speranze dei padroni di casa. E il Milan si vede costretto a soffrire. Solo l’espulsione di Tolic nel finale sembra spegnere ogni velleità di rimonta da parte dei padroni di casa permettendo al Milan di festeggiare un successo prezioso per quanto sofferto.
Dopo un avvio difficile nel girone il Milan sembra aver trovato la giusta direzione in Champions League. Con due sfide casalinghe non impossibili in programma contro Stella Rossa e Girona all’orizzonte, i rossoneri hanno la possibilità concreta di consolidare la propria posizione e centrare la qualificazione agli ottavi.
Un successo che, pur ottenuto con qualche affanno, dimostra se non altro il carattere della squadra. Al di là dei davvero troppi gol subiti, alcuni dei quai in modo decisamente molto evitabile.
SLOVAN BRATISLAVA-MILAN 2-3
21′ Pulisic (M), 24′ Barseghyan (S), 68′ Leão (M), 71′ Abraham (M), 88′ Marcelli (S)
Slovan Bratislava (3-4-3): Takac; Bajric, Kashia, Voet (76′ Marcelli); Blackman, Kucka (76′ Tolic), Savvidis, Medvedev; Barseghyan, Strelec, Metsoko (66′ Ihnatenko). All. Weiss
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria (75′ Emerson Royal), Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana (75′ Musah), Reijnders; Chukwueze, Pulisic (75′ Loftus-Cheek), Okafor (46′ Leão); Abraham (84′ Camarda). All. Fonseca
Arbitro: José Maria Sanchez Martinez (Spagna)
Espulsio Tolic (S) al 90′
Ammoniti: Chukwueze (M), Calabria (M), Tolic (S), Tomori (M), Bajric (S).