L’Inter si impone con autorità sul Feyenoord nell’andata degli ottavi di Champions League, Simone Inzaghi elogia la squadra
L’Inter di Simone Inzaghi esce dal temibilissimo De Kuip con una vittoria importante per 2-0 sul Feyenoord nell’andata degli ottavi di finale di Champions League.

I nerazzurri hanno imposto il loro gioco con autorevolezza, grazie alle reti di Marcus Thuram e Lautaro Martinez, quest’ultimo diventato il miglior marcatore della storia dell’Inter in questa competizione firmando il 18esimo gol in carriera in Champions League.
Inzaghi sul Feyenoord “Partita di alto livello”
Un successo che avvicina la squadra ai quarti, ma Simone Inzaghi tiene alta la guardia: “Abbiamo vinto il primo tempo, ma manca ancora tutto il secondo e a San Siro avremo una sfida altrettanto dura”.
LEGGI ANCHE – Inter, tutto facile: Feyenoord schiantato, quarti ipotecati | Cronaca, tabellino
Il tecnico nerazzurro ha poi elogiato la prestazione dei suoi giocatori: “Giocare qui in questo ambiente non è mai facile per nessuno. Ma i ragazzi sono stati uniti, compatti. Inizialmente abbiamo faticato sulle distanze, ma ci siamo sistemati e abbiamo fatto una grande partita”.
La prestazione della difesa e il sacrificio di Bastoni
Uno dei punti chiave della gara è stata la solidità difensiva dell’Inter, che ha neutralizzato gli attacchi del Feyenoord ancora una volta senza concedere gol. Una sola rete subita dall’Inter dall’inizio della stagione europea: quasi un record.
LEGGI ANCHE – Napoli-Inter 1-1: Dimarco illude con una perla su punizione, Billing risponde nel finale
Tra i protagonisti della retroguardia, Alessandro Bastoni, adattato in un ruolo più flessibile a causa delle assenze. Inzaghi non ha nascosto la sua soddisfazione: “Bastoni ha fatto una grandissima partita. Stiamo parlando di un difensore fortissimo a livello mondiale che ha capito l’esigenza della squadra e si è messo a disposizione. Questo vuol dire grande disponibilità, qualcosa che un allenatore vuole sempre avere”.
Il tecnico ha poi spiegato come la preparazione del match sia stata fondamentale per gestire le variazioni tattiche del Feyenoord: “Ho studiato Feyenoord-Milan, anche se loro avevano giocato con un altro sistema. Oggi hanno schierato quattro attaccanti, e ci siamo dovuti adattare cambiado qualcosa”.

Inzaghi dopo il Feyenoord: “Restiamo in emergenza”
L’Inter ha segnato due gol e sbagliato un rigore ma il reparto offensivo si conferma non al massimo della sua condizione: “Thuram sta convivendo con un problema che lo limita – dice Inzaghi – anche Arnautovic e Taremi hanno qualche fastidio, ma stanno stringendo i denti. In Italia riavremo Correa che può darci una mano ed essere molto utile in questo momento” ha dichiarato Inzaghi.
LEGGI ANCHE – Dopo Napoli-Inter le parole di Conte e Inzaghi: la sfida continua
Nonostante le difficoltà fisiche, la squadra ha saputo concretizzare le occasioni create e gestire il match con maturità. Il tecnico ha ribadito la sua fiducia nel gruppo: “I nostri attaccanti sono importantissimi, lo sanno. Sono soddisfatto della loro prestazione”.
Asllani e Zielinski promossi a pieni voti
Tra i giocatori più brillanti del match sicuramente Kristjan Asllani e Piotr Zielinski, entrambi protagonisti a centrocampo. Inzaghi ha sottolineato la loro crescita e il loro contributo alla squadra: “Non avevo dubbi su di loro. Un allenatore deve prendere decisioni in continuazione e sono contento di averli in squadra”.
LEGGI ANCHE – Eleonora Giorgi e gli esordi a Milano: “La città dove mi ero innamorata”
Con Calhanoglu e Mkhitaryan reduci dalla sfida di campionato contro il Napoli, il tecnico ha deciso di cambiare senza stravolgere l’assetto: “Hanno fatto una grande partita, sono stati determinanti nell’equilibrio della squadra”.
Inzaghi, il Feyenoord e la corsa ai trofei: “Double? No, treble!”
In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro non ha nascosto l’ambizione della squadra. Alla domanda se l’Inter punti al double (campionato e Champions League), la risposta è stata secca e ironica: “No, puntiamo al treble!”. Un obiettivo che richiama il glorioso 2010, quando i nerazzurri conquistarono Serie A, Coppa Italia e Champions League sotto la guida di José Mourinho.
LEGGI ANCHE – Altri guai per la figlia di Wanna Marchi: Stefania Nobile di nuovo arrestata
Pur mantenendo il profilo basso, Inzaghi sa che la sua squadra ha la mentalità giusta per competere su tutti i fronti: “Ci siamo tolti delle soddisfazioni, ma dobbiamo continuare così. Siamo giudicati ogni due giorni e mezzo, dobbiamo essere sempre pronti”.
Il ritorno a San Siro e le prossime sfide
L’Inter ora dovrà mantenere alta la concentrazione. Prima del match di ritorno con il Feyenoord, i nerazzurri affronteranno il Monza in campionato. Poi martedì 11 marzo si torna a San Siro per chiudere il discorso qualificazione ai quarti: partita alle ore 21.