Eleonora Giorgi, scomparsa oggi a 71 anni, ha sempre avuto un legame speciale con Milano, dagli esordi nel mondo della moda fino al successo nel cinema, la città che è stata il palcoscenico di alcuni momenti fondamentali della sua vita e carriera
Il mondo del cinema italiano ha detto addio a Eleonora Giorgi. L’attrice, produttrice e regista romana si è spenta a 71 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas. Una scomparsa che lascia un vuoto profondo nel panorama cinematografico, ma anche nell’immaginario collettivo di un paese che ha molto amato la sua verve e la sua personalità.

Una donna straordinariamente viva e vitale che il pubblico ha voluto avvicinare con affetto anche dopo la sua decisione di confidare pubblicamente il dramma di una malattia che l’ha aggredita proprio nel suo momento più bello, poco dopo che era diventata nonna.
La morte di Eleonora Giorgi
Negli ultimi mesi, Eleonora Giorgi aveva affrontato la malattia con determinazione, senza mai perdere il sorriso che l’aveva sempre contraddistinta. “La vita va vissuta con leggerezza, ma anche con grande intensità – aveva detto – e quest’ultimo anno per quanto difficile è stato sicuramente il più intenso. Ormai so come andranno le cose, l’ho accettato. Non si tratta di vivere un giorno in più o in meno, ma di vivere quanto meglio possibile ogni giorno che mi resta..”
Nelle ultime settimane Eleonora Giorgi aveva partecipato ad alcune trasmissioni televisive senza mai nascondere i segni della sua malattia, presentandosi con un elegante turbante dopo che la chemio aveva cancellato i suoi splendidi capelli biondi, uno dei suoi segni più distintivi.

Il ricordo dei colleghi e degli amici
La notizia della sua scomparsa ha scosso il mondo dello spettacolo. Numerosi colleghi e amici hanno voluto omaggiarla con messaggi di affetto e stima. “Abbiamo percorso un tratto di vita insieme, Eleonora cara – ha pubblicato sui social lo scrittore milanese Andrea De Carlo, con cui l’attrice ha avuto una lunga relazione – è un giorno triste, ma mi resta il ricordo di momenti intensi, e della tua intelligenza ironica e non convenzionale che non tutti conoscevano”.
Il primo a esprimere il proprio dolore è stato Carlo Verdone, che aveva diretto la Giorgi nel suo primo grande successo, Borotalco: “Era un’attrice con un’energia unica, una presenza scenica che illuminava lo schermo. Con lei se ne va un pezzo della commedia italiana”.
Eleonora Giorgi e Milano: un amore mai finito
Nata a Roma, Eleonora Giorgi ha sempre avuto un rapporto speciale con Milano. Qui si era trasferita a soli 17 anni nel tentativo di sfondare nel mondo della moda. Con i primi servizi fotografici per Fiorucci aveva pagato l’affitto di un piccolo appartamentino in piazzale Baracca, a due passi da corso Vercelli dove molti la ricordano ancora fare colazione al bar sotto casa: “Mi piaceva scendere da casa appena sveglio e bermi un cappuccino caldo e chiacchierare con i baristi. Per molti mesi per la verità potevo giusto permettermi quel cappuccino – aveva dichiarato qualche mese fa in una bella intervista rilasciata a chi scrive – ma ero giovane e ci scherzavo sopra dicendo che dovevo tenermi in linea…”
Milano è stato il punto di partenza della sua carriera ma anche il luogo in cui ha vissuto alcuni dei momenti più importanti della sua vita: “Milano per me è la città dell’amore – diceva l’attrice – se la vita mi darà la chance di innamorarmi di nuovo, spero sia di un milanese”.
A Milano aveva vissuto con il primo marito, Andrea Rizzoli – con il quale continuava a fare colazione al bar ma nella lussuosa pasticceria Sant’Ambroes dopo avere raggiunto il grande successo, e a Milano aveva conosciuto Andrea De Caro.

Gli angoli di Milano nel cuore di Eleonora Giorgi
Eleonora Giorgi tornava spesso a Milano: “Negli anni è cambiata tanto ma alcune cose non cambiano mai. Il Duomo, il Castello Sforzesco, la Biblioteca degli Alberi circondata dalle magnolie in fiore. Era bello fare due passi in darsena, o girare in bici sul Naviglio. Milano è una città che sa rinnovarsi e cambiare anche profondamente senza mai perdere il suo fascino”.
Milano non è stata solo la città degli affetti per Eleonora Giorgi, ma anche il set di alcuni dei suoi film più celebri. Nel capoluogo lombardo ha lavorato con grandi nomi della commedia italiana, come Adriano Celentano e Renato Pozzetto. Mani di velluto lo ha girato in gran parte tra le case popolari di viale Monza. Mia moglie è una Strega la vedeva passeggiare in centro tra gli uffici della Borsa, dove lavorava Pozzetto, finanziere alle prese con la compravendita delle famose azioni Cannistracci Oil. Tra le prime scene del film passeggiava scalza tra le vetrine alla moda del centro vestendosi a colpi di formule magiche.
Il ricordo di una donna libera e determinata
Dopo il divorzio da Rizzoli e la fine della relazione con Massimo Ciavarro, Eleonora Giorgi ha continuato a frequentare Milano, mantenendo vivo il legame con la città: “Qui passeggio liberamente con il mio nipotino Gabriele e mi concedo un brunch la domenica o una pizza la sera…”
Tutte le trasmissioni hanno dedicato molto spazio alla morte di Eleonora Giorgi, ma soprattutto al suo ricordo. L’ultima è stata Il Grande Fratello, del cui cast anche l’attrice aveva fatto parte nell’edizione del 2018. E al Grande Fratello il figlio Paolo e la compagna Klizia, genitori di Gabriele, si sono conosciuti in quella stessa casa due anni dopo.
I funerali
I figli di Eleonora Giorgi hanno annunciato le esequie della madre, che saranno pubbliche e solenni, a Roma, mercoledì pomeriggio alle 16 presso la Chiesa degli Artisti. La camera ardente, allestita presso la clinica Paideia di Roma dove l’attrice è stata ricoverata nelle ultime settimane ed è deceduta, sarà invece chiusa al pubblico e riservata alla famiglia e ai parenti più stretti.